Ciao a tutti, buon sabato.
Dopomani è primavera. Alla fine la Juventus è stata eliminata dalla Champions League dal Villarreal e quasi tutti quelli che non scrivevano correttamente Villarreal hanno continuato a scrivere Villareal.
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Non è un bel momento per il patron del Chelsea Roman Abramovich, che negli ultimi giorni ha dovuto mettere in vendita la società inglese per l’impossibilità di poterne curare la gestione ed è poi stato pesantemente sanzionato, insieme ad altri sei ricchissimi imprenditori russi, dal governo britannico e perfino dalla Premier League, che lo ha squalificato dal ruolo di Director. Più o meno nelle stesse ore, in Portogallo, è stato anche arrestato Daniel Litvak, il rabbino che nel 2021 lo avrebbe aiutato a ricevere la cittadinanza portoghese che ora rischia seriamente di essere revocata.
La scorsa settimana avevo segnalato alcune convocazioni ‘strategiche’ della Nazionale argentina, arrivate con largo anticipo rispetto agli impegni internazionali, e adesso sono arrivate più o meno tutte le altre: tra le prime volte c’è quella del terzino del Lens Jonathan Clauss nella Nazionale francese; del centrocampista del Mainz Anton Stach in quella tedesca; del difensore cresciuto nel Chelsea e ora al Crystal Palace, Marc Guehi; del centrale dello Sporting Gonçalo Inacio nel Portogallo; quella di un altro laterale destro, Jordan Teze del PSV Eindhoven, nella Nazionale olandese; del portoghese del Rayo Vallecano Bebé nella Nazionale di Capo Verde e del portiere del Brentford David Raya in quella spagnola. A proposito, continuano gli annunci originali da parte del commissario tecnico Luis Enrique, che questa volta ha comunicato i convocati attraverso un video girato all’interno dello storico Estadio Olímpico de Montjuïc di Barcelona:
Sette anni dopo la Roma di Lorenzo Pellegrini, Daniele Verde, Antonio Sanabria e Arturo Calabresi, ci sarà un’altra italiana nelle semifinali della UEFA Youth League, la Juventus: decisivo il 2-0 casalingo contro il Liverpool. I bianconeri incontreranno una tra Benfica, Sporting e - ipotesi molto remota - Dinamo Kiev. L’altra sfida sarà tra l’Atletico Madrid e il Red Bull Salisburgo vincitore nel 2017 e semifinalista nel 2020.
È arrivato il momento della foto di squadra del Barcelona e Gerard Piqué ha replicato l’omaggio, già fatto lo scorso anno, ai gesti di Ronaldinho 2005/2006 e Neymar 2014/2015:
L’AS Roma ha messo in vendita dei sanpietrini di 3 chilogrammi (e costano parecchio).
Come già successo lo scorso anno con il passaggio dell’austriaco Christian Fuchs allo Charlotte FC, un altro giocatore europeo ha firmato con talmente tanto anticipo per una squadra statunitense che, di fatto, questa non esiste ancora: il portiere svizzero del Borussia Dortmund Roman Bürki giocherà con il Saint Louis City SC, fondato nel 2019 ma che debutterà in MLS solamente nel 2023.
Eletto lo scorso dicembre, dall’11 marzo Gabriel Boric è in carica come nuovo Presidente del Cile: trentacinque anni, un cognome non molto sudamericano perché di origini croate, è un grande tifoso del Club Deportivo Universidad Católica sin da quando era piccolo. Un reperto inequivocabile:
Patrice Evra si è dato alla boxe e sfiderà lo youtuber Adam Saleh:
Il tweet della settimana: l’account inglese del Venezia ‘contro’ la nuova campagna di Intimissimi girata in città:
Dopo l’eliminazione dalla Champions League, il Paris Saint-Germain è tornato al Parc des Princes per giocare la gara di campionato contro Bordeaux: oltre i fischi per Neymar e Lionel Messi sugli spalti è apparso anche uno striscione non molto amichevole nei confronti del direttore sportivo Leonardo. Per chi non lo sapesse, in francese pilori = gogna:
Il noto sito polacco dedicato agli stadi stadiumDB.com ha raccolto oltre dodici mila voti e ha assegnato come ogni anno il premio Stadium of The Year, questa volta al miglior impianto costruito, o rinnovato, nel 2021: al primo posto l’Estadio El Sadar di Pamplona, la casa dell’Osasuna. Sul podio anche l’Estadio Único Madre de Ciudades di Córdoba, in Argentina, e l’Estadio Banco Guayaquil, dove gioca l’Independiente del Valle. Qui gli altri stadi vincitori delle edizioni precedenti.
La cestista statunitense Brittney Griner, arrestata lo scorso 17 febbraio al Sheremetyevo International Airport di Mosca perché il suo bagaglio conteneva delle cartucce di vaporizzatori e dell’olio all’hashish, resterà in custodia delle autorità locali almeno fino al 19 maggio, e si teme sempre più che possa diventare un vero ostaggio politico in mano ai russi:
Non capita così spesso che in NBA qualcuno faccia registrare 60 o più punti in una sola partita (62 volte in tutta la storia della lega americana di basket), ma questa settimana è successo ben due volte, grazie a Karl-Anthony Towns dei Minnesota Timberwolves contro i San Antonio Spurs e a Kyrie Irving dei Brooklyn Nets contro gli Orlando Magic. Quest’ultimo recentemente è molto chiacchierato per via delle sue assenze forzate che di fatto lo hanno reso un atleta part-time, visto che è tra i pochi in NBA non vaccinati e quindi impossibilitato a giocare le gare casalinghe. Poche ore prima della prestazione record, i Nets erano stati multati di 50mila dollari perché Irving all’intervallo della partita contro i New York Knicks era entrato negli spogliatoi, ingresso vietato dalle norme del Distretto di NY.
Non è ancora terminato ma Indian Wells 2022 è stato un torneo ricchissimo di contenuti (Daniil Medvedev ha perso è già tornato numero 2 del mondo e stasera ci sarà una partita a dir poco imperdibile: Rafael Nadal contro Carlos Alcaraz), tra colpi di scena e grandi match. Il quarto di finale tra Nadal e Nick Kyrgios può forse considerarsi il manifesto della carriera tennista australiano: una prestazione incredibile per oltre due ore, il siparietto con Ben Stiller in prima fila, un paio di sfuriate con il giudice di sedia Carlos Bernardes e poi questo lancio della racchetta che per poco non colpiva un raccattapalle, che non si è visto dalle immagini tv (anche la sua replica alle domande ricevute nella conferenza stampa post gara è tutto un programma). Kyrgios ha poi regalato una delle sue racchette al ballboy.
Il Grand Slam Board ha deciso, in via sperimentale per una stagione, di uniformarsi in caso di punteggio sul 6-6 al quinto set: si giocherà un super tie-break a dieci, scongiurando quindi che alcuni match potessero giocarsi ad oltranza (per finire 8-6, 9-7, 10-8 e cosi via). Questa formula era già stata adottata nel 2019 dagli Australian Open.