Ciao!
Rieccoci più di quindici giorni dopo e ancora di lunedì, spero tutto bene. Tocchiamo un po’ di cose successe nei giorni scorsi che mi ero segnato tranne i nuovi sorteggi delle coppe europee.
Sono ricominciati tutti i campionati nazionali ma, piaccia o no, gli ultimi giorni si è parlato soprattutto di calciomercato. E per la prima volta in maniera seria e collettiva, finalmente, gli stessi addetti ai lavori hanno posto l’accento sul fatto che è assurdo che la finestra utile per completare acquisti e cessioni termini ben oltre l’inizio dei tornei (e che poi rimane comunque sempre aperta visto che in Arabia Saudita e Turchia chiude dopo). Sono sicuro che, il giorno che tutto ciò verrà cambiato, sembrerà ancora più assurdo pensare a come era prima.
Per il resto: uno dei trasferimenti più particolari dell’estate, quello di Raphaël Varane al Como neo promosso in Serie A, rischia di rimanere un grande incompiuto (il difensore si è infortunato ed è stato escluso dalla lista dei giocatori utilizzabili); uno dei giocatori in vendita dal primo giorno, Victor Osimhen, alla fine non ha ancora lasciato Napoli; per rimanere in Italia l’Udinese ha comprato il calciatore più alto di sempre (?) del nostro campionato, cioè il francese Isaak Tourè, che pare arrivi a due metri e sei centimetri; il Genoa si è confermata la squadra più brillante del punto di vista degli annunci social, che di certo per chi li sa fare bene sono un plus. Esempio lampante (peccato che non abbia preso la numero 66):
Ma è stato anche il calciomercato di Francesco Facchinetti. Conosciuto per anni come DJ Francesco, ha infatti partecipato ai trasferimenti di Conor Gallagher dal Chelsea all’Atletico Madrid e di Romelu Lukaku dal Chelsea al Napoli in qualità di intermediario, visto che da poco è agente FIFA e ha fatto da referente italiano della società Epic Sports, che poi ha inglobato anche l’italiano Cesare Casadei. Lavora per l’agenzia anche il figlio del celeberrimo Carlo Pellegatti, Andrea:
E, uscendo dai confini italiani, il Burnley Football Club si è confermato una certezza, riuscendo a collegare l’arrivo del tunisino Hannibal Mejbri ad una delle notizie del momento, la reunion degli Oasis.
Finalmente qualcosa di nuovo sulle maglie da calcio della stagione appena iniziata, per la precisione le terze di Inter, Liverpool, Chelsea, Tottenham, Atlético Madrid, Club América, Pumas UNAM e Corinthians. Nike ha infatti girato lo Swoosh in verticale, la spiegazione mi convince meno (“Intentional vertical swoosh to show the upwards rise, togetherness and acceleration of women’s football…tocelebrate the women’s game from grassroots to greatness”) ma è comunque una discreta sorpresa:
Capitolo tennis: la storia di doping relativa a Jannik Sinner e le reazioni dei colleghi hanno inevitabilmente preso la scena. Poi sono iniziati gli US Open, in cui Novak Djoković e Carlos Alcaraz sono riusciti a vincere rispettivamente due e una partita a testa. Ma il momento senza dubbi più alto del torneo fin qui è stato questo (e pensare che il prezzo dell’Honey Deuce quest’anno è aumentato a 23 Dollari):
Hanno fatto molto discutere gli outfit (1 e 2) di Naomi Ōsaka, sicuramente più delle sue performance in campo visto che la giapponese ha vinto un solo match prima di essere eliminata dal torneo già vinto nel 2018 e nel 2020. Ma vogliamo parlare dei nuovi kit adidas indossati da Elina Svitolina, Jessica Pegula ed Elena-Gabriela Ruse?


Tornando a Djoković, vinto l’ultimo torneo che c’era da vincere (quello olimpico), il serbo ormai si sta facendo notare sempre più per dichiarazioni da “sindacalista”, volte a costruire una autorevole leadership dirigenziale tra i colleghi più giovani (d’altronde è il più vecchio tra i top 100): nonostante la sua carriera possa per certi versi dirsi conclusa, si è gettato in un battaglia a difesa della sua categoria dopo quanto accaduto nell’incontro tra Felix Auger-Aliassime e Jack Draper a Cincinnati, in cui l’arbitro ha commesso un grave errore per mancanza di video review, oltretutto su match point. In quanto co-fondatore del Professional Tennis Players Association (PTPA), l’associazione parallela all’ATP Players' Council, Djoković non ha perso occasione per portare acqua al suo mulino anche nel caso della sentenza che ha riguardato Sinner e la positività al Clostebol, sostenendo con estrema diplomazia e furbizia che si tratta di un bug di questo attuale sistema, lo stesso che lui ha in programma di sovvertire.
A parte qualche eccezione (l’intervista di Elisabetta Caporale a Rigivan Ganeshamoorthy e i post dell’account ufficiale TikTok @paralympics, magari poi approndiremo) le Paralimpiadi non stanno avendo la copertura mediatica e il seguito delle Olimpiadi, ma gli episodi di Parì stanno uscendo ancora con la stessa regolarità dei Giochi Olimpici ed è un ottimo modo per tenersi aggiornati. E permettono di sapere tanto su una competizione che, proprio perché meno mainstream, ha tanto da insegnare.