Ciao a tutti! Molti di voi avranno passato la settimana dietro alle notizie sull’inammissibilità dei due referendum e alla bocciatura della Corte Costituzionale, al ritrovamento di una Gioconda a Montecitorio o allo show del Superbowl. E per questo motivo qui si parlerà di tutt’altro.
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Il ritorno di Champions League, Europa League e Conference League non mi ha ispirato particolarmente, allora due cose extra calcio giocato:
In modo assolutamente inaspettato, la UEFA regalerà un discreto numero di biglietti ai tifosi delle squadre che disputeranno le finali europee, ad esempio 10.000 tagliandi per quella di Champions League. Un po’ una ruffianata, visto il motivo: “gesture to reward the lifeblood of the game for their loyal support during the pandemic.”
In risposta ai sondaggi pubblicati dalla FIFA riguardo un convinto apprezzamento dei tifosi di tutto il mondo riguardo all’organizzazione della Coppa del Mondo ogni due anni (sarà vero?), ha risposto la FIFPro, federazione internazionale dei calciatori professionisti: su 1000 calciatori interpellati, provenienti da 70 Nazioni differenti, il 75% vorrebbe che continuasse a disputarsi ogni quattro.
Qualche episodio fa avevo postato due ‘gol dello scorpione’ e ne era pure nato un piccolo dibattito: aggiungo alla categoria assolutamente non definita questo stupendo gol di Ettore Gliozzi del Como, contro il Frosinone nel turno infrasettimanale di Serie B:
A Londra ci sono più statue di animali che di donne, e allora adidas London ha deciso di rimediare realizzandone otto (tutte con materiale riciclato eh) che rappresentino differenti personalità femminili e che saranno mostrate per due settimane nei pressi di Tower Bridge: tra queste alcune sportive di professione come l’ex calciatrice Eniola Aluko e l’attuale attaccante dell’Arsenal Women Vivianne Miedema, ma anche donne meno note ma ugualmente importanti per la comunità:
I Giochi Olimpici invernali stanno quasi per concludersi: le medaglie azzurre sono diventate 17 e non ci siamo fatti mancare neanche qualche polemichetta (i rapporti tra Arianna Fontana e la Federazione italiana sport del ghiaccio e le dichiarazioni della madre di Federica Brignone): rispetto alla settimana scorsa sono arrivati l’argento di Sofia Goggia e il bronzo di Nadia Delago nella stessa gara, la discesa libera di sci alpino, e poi ancora un altro argento per Arianna Fontana nei 1500 metri di pattinaggio sul ghiaccio, un’altra medaglia per Federica Brignone (bronzo nella combinata di sci alpino) e Francesca Lollobrigida (bronzo nel mass start di pattinaggio sul ghiaccio) e un bronzo per gli staffettisti Andrea Cassinelli, Yuri Confortola, Tommaso Dotti e Pietro Sighel nei 5000 metri di pattinaggio sul ghiaccio. Bravi!
Tra i personaggi della settimana a Pechino 2022: si è parlato tantissimo della quindicenne pattinatrice russa Kamila Valieva, ma anche dei fallimenti della sciatrice statunitense Mikaela Shiffrin, di Kaillie Humphries (oro olimpico con due Nazioni diverse, prima Canada e poi USA), di Julia Marino e della sua tavola da snowboard Prada e del fondista norvegese Jarl Magnus Riiber, che ha sbagliato strada sul più bello perdendo l’oro. La mia storia preferita è sicuramente quella del campione svedese di pattinaggio sul ghiaccio Nils van der Poel, oro nei 5000 e nei 10000 metri ma soprattutto personaggio pazzesco: leggere questo thread del giornalista Rai Stefano Rizzato e questo approfondimento sul Post.
Si è tornati a discutere di Novak Djokovic in merito ad alcune nuove dichiarazioni del tennista serbo, che in un’intervista esclusiva alla BBC ha ribadito la sua volontà di non partecipare ai prossimi tornei se gli verrà richiesta una prova di avvenuta vaccinazione. Tutto normale, o se non altro in linea con le sue posizioni recenti riconosciute incompatibili con il quadro normativo riguardante i tornei sportivi che si è formato negli ultimi mesi (che però cambierebbe nuovamente con la fine dello stato di emergenza, in Italia). Impegnata in una presentazione di un libro, dal nulla ecco l’intervento del nostro Sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali, che in assoluta controtendenza con le ultime decisioni prese a livello mondiale ha dichiarato (in maniera inspiegabile, non per le motivazioni ma se non altro per le tempistiche e le modalità) che il numero 1 al mondo potrà giocare, a maggio, gli Internazionali d’Italia di Roma. La polemica seguente alle sue parole è stata inevitabile, e una volta tanto, sacrosanta. Nel frattempo, in mezzo ai tanti libri su Roger Federer e sulle sorelle Williams usciti ultimamente, eccone uno su Djokovic in arrivo il 22 marzo: si intitola ‘Contro’ ed è opera del giornalista di Eurosport Simone Eterno.
Nel corso di una delle semifinali dell’ATP 250 di Dallas è stato stabilito un nuovo record e anche questa volta tra i protagonisti c’è John Isner, che detiene già il primato di match più lungo della storia, il famoso match contro Nicolas Mahut a Wimbledon 2010 durato 11 ore e 5 minuti. Questa volta il tennista statunitense e il connazionale Reilly Opelka hanno disputato un tie-break da 46 punti, finito 24-22 per Opelka (con 8 match point e 10 set point annullati).
Non proprio una breaking news ma comunque in settimana ha ricevuto conferme il rumors secondo cui il regista italiano Luca Guadagnino, che sta già lavorando sul remake di ‘Scarface’, realizzerà ‘Challengers’, a drama set in the world of tennis in cui ci sarà anche Zendaya. Un altro film legato in qualche modo al tennis dopo ‘King Richard’, candidato a 6 statuette agli Oscar 2022 e fortemente candidato a vincerne almeno uno.
Il cestista noto come Enes Kanter, che da qualche settimana ha cambiato cittadinanza e nome diventando Enes Freedom, ha annunciato di essere stato candidato al premio Nobel per la pace, postando un lungo artico di The Atlantic che ripercorre le sue battaglie personali, soprattutto contro il governo di Recep Tayyip Erdoğan e a difesa della minoranza uigura: