Ciao a tutti! Per la prima volta questa newsletter è stata scritta da due luoghi differenti, quindi completamente delocalizzata, una precisazione abbastanza inutile visto che nella sostanza non cambia nulla. Iniziamo.
La mini rubrica sui verdetti: innanzitutto il titolo nazionale del Beşiktaş, che dopo aver dominato a lungo il campionato alla fine ha vinto solamente per un +1 nella differenza reti rispetto al Galatasaray, c’è anche il Cluj campione di Romania; il Clermont Foot 63 è stato promosso per la prima volta nella sua storia in Ligue 1; il Real Mallorca torna in Liga dopo un solo anno in Segunda División; in Portogallo spicca la qualificazione in Europa del Clube Desportivo Santa Clara, squadra di Porta Delgada, capoluogo delle Isole Azzorre, ma l’ultimo turno ha anche sancito che il Rio Ave rivale del Milan in quella splendida sfida lunga 24 rigori dovrà guadagnarsi la salvezza nello spareggio contro la terza classificata della seconda divisione; infine due verdetti al contrario: l’Amburgo per il terzo anno di fila ha fallito il ritorno in Bundesliga mentre il Monza è stato eliminato dal Cittadella ai play-off per andare in A. E vabbè mi ero pure dimenticato di segnalare le retrocessioni dell’Eibar del Fulham.
Ho passato molto tempo a guardare i video dei festeggiamenti del Beşiktaş, soprattutto quelli acquatici nel Bosforo, e a proposito mi chiedo: che senso ha stare a guardare cento volte le immagini dei rigori dati e non dati e pensare a moviola e arbitri quando in giro c’è un sacco di roba più interessante?
La scorsa settimana volevo dedicare due righe agli spiacevoli interventi dei Presidenti di squadre di Serie A, Oreste Vigorito del Benevento e Rocco Commisso della Fiorentina, ma poi avevo deciso di lasciare perdere. Questa settimana è successo un altro episodio davvero pietoso che ha come protagonista un altro Presidente, in questo caso non soltanto di un club di A, Urbano Cairo. Quando finiremo di assistere e soprattutto ad abituarci ad uscite pubbliche così poco appropriate, visto il ruolo ricoperto, da parte di personaggi così influenti?
E’ stata la settimana del ritorno dei tifosi sugli spalti, in numero sempre maggiore, ma anche quella dei portieri: nel River Plate decimato dal covid e con zero portieri di ruolo a disposizione, il centrocampista Enzo Perez ha giocato tutta la partita in porta e i Millonarios hanno vinto 2-1 il match di Copa Libertadores contro l’Independente Santa Fe; il portiere del Liverpool, Alisson (dopo anni a grandissimi livelli viene ancora scritto e pronunciato male), ha segnato di testa in pieno recupero contro il WBA il gol vittoria per i suoi. I gol dei portieri sono estremamente rari ma in stagione si sono verificati più di una volta, soprattutto in Spagna: qualche settimana fa durante i secondi finali di Lugo-Real Saragozza il portiere ospite, Cristian Alvarez, ha pareggiato al 97esimo, sempre di testa, mentre prima avevano segnato anche Bono del Siviglia e Marko Dmitrović dell’Eibar:
Per celebrarne il ricordo a 15 anni di distanza dalla sua scomparsa, Ea Sports ha deciso di inserire Kiyan Prince nella prossima edizione di FIFA 21. Prince aveva solamente quindici anni quando nel 2006 venne assassinato con un coltello da un coetaneo, e ai tempi era uno dei più promettenti prodotti delle giovanili del Queens Park Rangers. La squadra londinese, che già nel 2009 aveva rinominato il proprio stadio da Loftus Road a Kiyan Prince Foundation Stadium, ha anche comunicato che inserirà simbolicamente il calciatore nelle liste della prossima stagione.
Sono usciti i primi nomi dei convocati ad Euro 2020 (2021): non ci saranno Zlatan Ibrahimovic, Virgil van Dijk e Marc-André ter Stegen; Goran Pandev è tra i 26 della Macedonia del Nord insieme ad un centrocampista che gioca nell’Akademija Pandev, la squadra che ha fondato lui stesso nel 2010; la Nazionale scozzese ha annunciato le convocazioni grazie a 26 illustratori e grafici locali; e poi vabbè lo sapete già tutti, c’è Karim Benzema nella rosa della Francia.
Le notizie più chiacchierate della settimana, in breve: il papà di Gianluca Scamacca che - spranga in mano e tuta del Sassuolo addosso - entra a Trigoria per spaccare tutto; il giovane centrocampista della Roma Ebrima Darboe si chiamerà Ebrima Darboe Peruzzi; il video di Terence Hill dopo aver ricevuto la maglia del Borussia Dortmund firmata da Erling Braut Haaland; l’Arsenal ha comprato Leo Messo.
La settimana scorsa avevo citato il rebranding del Columbus Crew, ma ai tifosi (gli stessi che recentemente avevano scongiurato che la franchigia si trasferisse in Texas) non è piaciuto e quindi il club è tornato sui suoi passi, modificando nuovamente il logo e tornando al nome originario.
In MLS, si è giocato il primo match di sempre nel nuovo TQL Stadium di Cincinnati, probabilmente il più atteso tra gli impianti americani in costruzione. Per la cronaca, i padroni di casa del FC Cincinnati sono stati beffati nel finale dall’Inter Miami e precisamente da una doppietta di Gonzalo Higuain, autore anche del gol del 2-3 finale:
Notizie che non lo erano: Sami Khedira, che ha giocato l’ultima metà della stagione (o meglio, solamente 318 minuti) con l’Hertha Berlino, ha comunicato il suo ritiro dal calcio giocato.
Notizie che non lo erano, 2: Angelo Alessio è stato annunciato come nuovo allenatore dell’Esteghlal, ma lui stesso ha smentito.
Nel mondo dei podcast, è successo che qualcuno (…) ha pensato bene di citare in giudizio uno dei fondatori di Ball Don’t Lie (“un podcast semiserio sul basket NBA”) per alcune frasi ingiuriose provenienti dal gruppo Telegram utilizzato dalla fanbase. E’ una cosa talmente assurda che non poteva risolversi con una reazione veramente assurda da parte degli ascoltatori e del passaparola generale, grazie ai quali è stata racimolata in poche ore una somma enorme, più che sufficiente a coprire i circa 10k richiesti per pagare danni e spese legali. Se non altro questa faccenda servirà come precedente giurisprudenziale per fattispecie simili.
A Bondi Beach, in Australia, NBA ed il global partner Hennessy hanno creato un playground al posto di una piscina sul mare. Si, lui è proprio Nick Kyrgios:
Se ne parlava da due anni ormai, e dopo tanti rinvii è iniziata la BAL, Basketball Africa League, la competizione continentale voluta da NBA e FIBA alla quale partecipano 12 squadre africane (6 fisse + 6 qualificate) provenienti da Egitto, Camerun, Senegal, Rwanda, Algeria, Tunisia, Nigeria, Angola, Mozambico, Marocco e Mali. Si gioca nella Kigali Arena, in Rwanda, fino al 30 maggio.
Quella trascorsa era una settimana di tennis molto attesa se non altro per il ritorno sulla terra rossa dopo quasi due anni di Roger Federer: il campione svizzero però è rimasto solamente 1 ora e 51 sui campi dell’ATP di Ginevra prima di venire sconfitto in tre set dal 35enne Pablo Andujar. Un doppio peccato visto che RF avrebbe potuto incontrare sul suo percorso il connazionale Dominic Stricker, il predestinato classe 2002 che al suo primo torneo ATP in carriera era riuscito a battere gente del calibro di Marin Cilic e Marton Fucsovics. Per il resto, un ottimo Lorenzo Musetti a Lione dove ha battuto in serie avversari ben più esperti e piazzati come Félix Auger-Aliassime, Sebastian Korda e Aljaz Bedene, mentre le sorelle Williams sono finite a giocare il WTA di Parma:
I portabandiera dell’Italia a Tokyo 2020 (2021) saranno Jessica Rossi ed Elia Viviani.