Ciao a tutti.
Questa settimana niente notizie collegate al conflitto tra Russia e Ucraina, o storie di violenza (gli scontri tra Querétaro Fútbol Club e Club Deportivo Atlas de Guadalajara, o Nasser Al-Khelaïfi negli spogliatori del Bernabeu).
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Sicuramente avrete visto il video di Matteo Salvini al confine tra Polonia ed Ucraina: sulla sua giacca figuravano una serie di patch di vari brand abbastanza famosi e tra queste anche quella di Colmar, celebre marchio specializzato nell’abbigliamento sportivo per la montagna. Colmar si è immediatamente dissociato da ogni legame commerciale con il politico italiano. Tutto questo per dirvi, se non lo sapeste già, che Colmar non è un omaggio al famoso comune francese ma:
Sembrerebbe che un frammento di un meteorite sia passato sopra lo Stadio Olimpico di Roma durante Roma-Atalanta, sabato scorso:
I rumors circolavano già da mesi, e mercoledì la FIGC ha ufficializzato il cambio di fornitore ufficiale di tutte le Nazionali azzurre, valido a partire dal 2023: fuori PUMA dentro adidas. Un passaggio di testimone epocale (che tra l’altro riguarda la squadra Campione d’Europa in carica) e che meritava un annuncio ben più ad effetto che una grafica base e un virgolettato del Presidente Gabriele Gravina. Ah, il comunicato non contiene neanche la durata del nuovo contratto:
France Football ha introdotto quattro nuove regole che modificano, e non poco, l’assegnazione del Ballon d’Or.
Se vi foste stupiti per le recenti convocazioni del classe 2003 della Juventus Matias Soulé, fate conto che il commissario tecnico dell’Argentina Lionel Scaloni ha deciso di chiamare altri giovani semi-sconosciuti, più che altro per scongiurare che altre Nazionali potessero farlo: tra questi i figli di Ezequiel Carboni, Franco (2003) e Valentin (2005), Tiago Geralnik (2003), Luka Romero, Nicolas Paz e Alejandro Garnacho (2004):
Mercoledì prossimo ritorna dopo due anni di pausa il Torneo di Viareggio, probabilmente la competizione giovanile più famosa d’Italia: in formula un po’ ridotta, visto che le squadre partecipanti sono 24 e non 40 come nelle precedenti tre edizioni, vedrà l’assenza di alcuni club storicamente molto competitivi come Juventus e Roma e si disputerà in ben 14 differenti location sparse tra Toscana ed Emilia Romagna. Tra le 7 partecipanti straniere alcune squadre dal nome stupendo:
Oggi il Flamengo tornerà a giocare al Maracanã e per l’occasione lo storico stadio brasiliano ha deciso di adottare nuovamente il cosiddetto ‘véu de noiva’ ovvero il velo della sposa, la rete delle porte che trattiene il pallone al proprio interno che veniva utilizzata tantissimo in passato e che ultimamente molti club hanno deciso di reintrodurre nei propri stadi:
Come gioca bene il Derby County di Wayne Rooney! Per chi non lo sapesse, nonostante i 21 punti di penalizzazione si trova a soli cinque lunghezze dalla salvezza, in Championship. Questo video è anche un mio omaggio personale a Ravel Morrison:
La nuova franchigia della Major League Soccer, Charlotte FC, ha fatto il suo debutto casalingo assoluto e il Bank of America Stadium per l’occasione ha fatto registrare 74479 spettatori, sfiorando il sold-out ma soprattutto segnando il record di sempre per la massima lega calcistica americana (il precedente primato apparteneva al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, 72548 spettatori):
Antoine Griezmann nuovo testimonial di MANGO:
Nella tradizionale lista annuale dei 100 giovani Under 30 da tenere d’occhio nel 2022 stilata da Forbes Italia: in ordine dal più vecchio al più giovane, il il tennista Matteo Berrettini (1996), la ciclista Elisa Balsamo (1998), il calciatore Alessandro Bastoni (1999), il pallavolista Alessandro Michieletto (2001) ed il cestista Paolo Banchero (2002).
Come annunciato anche dal Sindaco di Milano Beppe Sala, sarà l’architetto David Chipperfield ad occuparsi della progettazione della nuova Arena che sorgerà a Milano in zona Santa Giulia e che ospiterà le gare di hockey su ghiaccio ai Giochi Olimpici del 2026. A Milano Chipperfield ha già progettato il MUDEC e numerose boutique di moda. In una delle immagini del rendering ufficiale ci sono già i nomi delle finaliste:
È iniziato Indian Wells, il primo Masters 1000 della stagione tennistica: non c’è Novak Djoković - anche se per la seconda volta dopo gli Australian Open è stato in un primo momento inserito nel tabellone per poi rinunciare, e di fatto falsandolo - mentre figura il cinese Juncheng Shang, numero 543 della classifica ATP e nato addirittura nel 2005. Per approdare al primo turno ha usufruito di una wild card per giocare le qualificazioni, poi ha sconfitto in due set Francisco Cerundolo ed approfittato del ritiro di Mats Moraing sul punteggio di 6-3 in suo favore. E grazie al vento che ha contraddistinto la prima giornata c’è stato uno degli ace più assurdi di sempre, ad opera di Maxime Cressy: