Ciao, sono Massimiliano.
Hai letto la mail che ti ho mandato la scorsa settimana, o che qualcuno ha deciso di inoltrarti? Spero ti sia piaciuta. Nel frattempo sono successe tantissime cose simpatiche: il quinto set tra Giustino e Moutet, il Midtjylland in Champions League per la prima volta, i rigori tra Rio Ave e Milan e molto altro su cui credo valga la pena soffermarsi.
E’ finalmente uscita la collezione Nike x Nigeria (o Naija come si è iniziato a chiamarla dal 2018), forse ancora più incredibile di quella uscita prima dei Mondiali di Russia: ci sono le nuove maglie da gioco, un paio di Air Max ‘95, felpe fantasiose e anche un poncho windrunner tutto zigzagato che si può pre-ordinare qui.
Non è esattamente una news della settimana comunque sono cambiati i criteri per le convocazioni in Nazionale: lo ha deciso la FIFA qualche giorno fa e merita attenzione. In poche parole, per i calciatori sarà possibile giocare con due diverse selezioni, ma a patto di rispettare alcuni requisiti particolari: possedere il passaporto della ‘nuova Nazionale’ al momento della convocazione con la ‘vecchia’ e non aver esordito con quest’ultima oltre i 21 anni, non giocando mai più di 3 partite. Esempio: Munir El Haddadi ha giocato 13 minuti con la Spagna nel 2014 e poi fu costretto a rinunciare alla chiamata del Marocco 4 anni dopo. Adesso è stato convocato regolarmente dalla Nazionale africana. Qui è spiegato meglio, ma in inglese.
Quante volte avete visto un giocatore fare tunnel all'arbitro?
Dopo ‘De Rossi’ e ‘Gattuso’ è uscita l’ultima canzone dei Materazi Future Club: si chiama ‘Cassano’.
C’è una cosa su cui mi sono fissato da un po’, forse potrebbe definirsi ‘food merchandising’. Alcuni club furbi hanno iniziato a mettere in commercio cibo e bevande facendo leva sulla forza del brand e questo fenomeno secondo me crescerà parecchio: qualche mese fa il PSG ha iniziato a vendere un succo di pera prodotto dagli alberi del proprio centro sportivo, ora in Colombia sono spuntate delle lattine blu di Coca Cola dopo che l’Everton ha comprato James Rodriguez.
Giovedì in prima pagina su Tuttosport si è parlato di un ipotetico cambio di proprietà al Torino, che vedrebbe subentrare alla guida dei granata Nunzio Alfredo ‘Pupi’ D’Angieri: origini siciliane, ambasciatore del Belize, juventino (!!!), ex di Nancy Brilli, amico di Fidel Castro e tantissimo altro, insomma uno di quei personaggioni che spesso vengono accostati a squadre di Serie A. Per saperne di più c’è una vecchia intervista passata su Dagospia.
Dal 2 ottobre su Amazon Prime Video è disponibile la nuova serie di ‘Six Dreams’: protagonisti Aritz Aduriz, Santi Cazorla, Borja Iglesias, Paco Lopez, Maheta Molango e Clemente Villaverde.
Un libro pieno di foto da comprare o regalare se ti piacciono gli stadi e vuoi conoscerne uno al giorno. By SANTOS voetbalcultuur.
Si è giocato il derby di Istanbul tra Galatasaray e Fenerbahce, a porte chiuse ovviamente. I tifosi di casa sono riusciti comunque a lanciare fumogeni in campo sparandoli dall’esterno.
Non so se era mai successo prima, Eric Dier è andato in bagno mentre si giocava Tottenham-Chelsea perché Mourinho aveva esaurito i cambi, rientrando poco dopo. A fine partita l’inglese ha postato questa foto: colpo di genio o dietro a tutto ciò c’è la regia di quelli di Prime Video che già stanno pensando alla seconda stagione di 'All or Nothing: Tottenham Hotspur’?
Se vi siete persi la prima settimana di Roland Garros, a Parigi fa freddo, si gioca quasi senza pubblico e gli italiani stanno andando molto bene: Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Lorenzo Giustino, Stefano Travaglia, Martina Trevisan e Jasmine Paolini hanno vinto il loro primo match sulla terra rossa francese; tre azzurri sono agli ottavi di finale (Trevisan, Sonego e Sinner, che non ha ancora perso un set!). Oltre alla speranza del tennis italiano nato nel 2001 al quarto turno ci sono anche due 2000, lo statunitense Sebastian Korda e la sconosciuta wild card francese Hugo Gaston.
Quiz: un amico mi ha mandato questa super foto di quattro brasiliani alle Olimpiadi di Sydney 2000: qualcuno riesce a riconoscere i tre che fanno compagnia a Ronaldinho? Indizio: hanno tutti giocato, chi più chi meno, in Italia.