Ciao!
Il monologo censurato di Antonio Scurati, il ‘sugo gate’, altre promozioni e retrocessioni, i festeggiamenti di una squadra di calcio che ha vinto lo Scudetto. Una lunga introduzione che precede altre cose - questa volta meno del solito - accennate qui sotto.
Mancava solo la messa in funzione dello schermo a 360° perché il nuovo Estadio Santiago Bernabéu potesse ritenersi completo, dopo l’installazione del tetto retrattile e del nuovo sistema di conservazione sotterranea del terreno di gioco. Il debutto è avvenuto in occasione del Clásico di Spagna, deciso per la seconda volta consecutiva da Jude Bellingham:
Si è giocata la finale di Youth League, una competizione che spesso ha trovato spazio in questa newsletter, sicuramente di più rispetto a tanti media nazionali. Dopo ben tre vittorie consecutive ai calci di rigore (contro Sporting Braga, Real Madrid e Porto) era arrivato fino all’ultimo atto il Milan Under 19 di Ignazio Abate, migliorando quindi l’approdo in semifinale dello scorso anno. I rossoneri poi hanno ceduto 3-0 ai greci dell’Olympiacos.
Alcuni giocatori delle Nazionali di Inghilterra, Spagna, Francia, Germania e Italia non potranno avere la loro figurina nell’album ufficiale di Euro 2024, realizzato da Topps. In cambio ci saranno giocatori raramente nel giro della Nazionale o addirittura mai convocati come l’inglese Luke Thomas:
Il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ancora su questa newsletter, questa volta protagonista di una partita di beneficenza in cui ha subito un tunnel da un El-Hadji Diouf molto invecchiato. Un episodio simpatico, anche solo per l’accostamento dei due personaggi, che però molti titoli hanno caricato di significati eccessivi (“Macron umiliato”, “Il presidente francese la prende male e lo falcia senza pietà”).
Un giorno alla Mouratoglou Tennis Academy: reportage di Margherita Sciaulino su Rivista Undici.
La kazaka Elena Rybakina ha vinto il WTA di Stoccarda e una Porsche Taycan, ma ha dichiarato di non avere la patente per guidarla.
La carriera di Michael Jordan da imprenditore sportivo non si può considerare indimenticabile, visti i zero successi ottenuti con Charlotte Bobcats e Hornets. Ma qualche giorno fa MJ si è preso una bella soddisfazione con il suo team NASCAR.