Ciao! Questa settimana si sono accumulate talmente tante cose che ho fatto davvero fatica a fare una selezione, come se una nave portacontainer fosse rimasta incagliata nel Canale di Suez e avesse intasato tutto. E intanto DAZN si è presa la Serie A, siete pronti a rimuovere i decoder e le parabole dal balcone?
Innanzitutto, c’è stato un ricchissimo programma di calcio internazionale: le qualificazioni a Qatar 2022 e alla prossima Coppa d’Africa, gli Europei Under 21 e pure qualche amichevole. Un po di segnalazioni sparse:
- sembrava una presa di posizione di poco conto, invece l’iniziativa di boicottare la prossima Coppa del Mondo nata dal club norvegese del Tromsø è stata abbracciata anche dalla Nazionale maggiore scandinava e, a sorpresa, anche da quella tedesca;
- la Real Federación Española de Fútbol ha effettuato un rebranding pressoché totale della propria identità grafica, che comprende pure il logo della Nazionale che appare sulle maglie da gioco e quello della Copa del Rey. A me il nuovo stemma della RFEF ricorda molto quello della Bayer:
- l’indimenticabile serata di Burak Yılmaz e i grandi gol di Antonin Barak e Davy Klaassen;
- la mano sinistra di Josip Iličić in questa foto;
- la coppia d’attacco titolare del Lichtenstein formata dai figli di Mario Frick, Yanick e Noah;
- Eric Choupo-Moting non ha potuto regolarmente ricevere la convocazione per le gare contro Capo Verde e Rwanda per un errore della Federazione calcistica del Camerun che ha sbagliato l’indirizzo mail;
- la Nigeria è andata a giocare in Benin in barca;
- le Nazionali di Gambia e Comore hanno raggiunto la qualificazione e giocheranno per la prima volta la Coppa d’Africa, anche perché il format della competizione è stato recentemente cambiato e garantisce la partecipazione di 24 squadre (nel 2019 le debuttanti erano state Madagascar, Mauritania e Burundi).
Ci mancava solo la docu-serie RAI sulla Nazionale di calcio, ‘Sogno Azzurro’. Andrà in onda a giugno.
Sono uscite tante nuove maglie away di adidas: la mia preferita è quella della Svezia, anche se ho apprezzato molto quella dei Seattle Sounders ispirata a Jimi Hendrix:
Altre nuove maglie, quelle realizzate da PUMA in collaborazione con alcune brillanti realtà editoriali/agenzie creative/communities di tutto il mondo come nss magazine, COPA90, SEASON zine e Shukyu Magazine.
Mason Mount sulla cover del Sunday Times Style (ma anche Raheem Sterling e Trent Alexander-Arnold):
Thierry Henry ha comunicato la cancellazione da tutti i social network, e chissà se la sua mossa possa davvero servire a cambiare qualcosa:
Il CSKA Mosca ha sostituito l’allenatore Viktor Goncharenko e ha scelto il croato Ivica Olić, che aveva già giocato per il club russo dal 2003 al 2007: con lui nello staff ci sono due ex compagni, il bosniaco Elvir Rahimic ma soprattutto il serbo Miloš Krasić:
In occasione della prossima riapertura che dovrebbe avvenire il 27 maggio, il National Football Museum di Manchester ospiterà la Magna Carta del calcio, il manuale del 1863 che contiene le prime regole del gioco del football.
A proposito di ‘Speravo de morì prima’ e ‘Isola dei Famosi’, Alice Valeria Oliveri ha scritto un bellissimo omaggio alla Royal Couple italiana, Francesco Totti e Ilary Blasi.
Dagospia ha ripreso uno scoop uscito su Oggi su Kylian Mbappé e la figlia di Xavier Jacobelli, Marialuisa.
Il portiere ucraino del Real Madrid Andriy Lunin si è sposato in tuta:
Questo è il playground di Scalo San Lorenzo, a Roma, realizzato dall’artista pugliese PISKV grazie a Red Bull Italia:
Probabilmente LA foto della settimana: MaCio Teague dei Baylor Bears legge ‘The Inner Game of Tennis’ prima della sfida contro Wisconsin:
Senza addentrarmi nelle recenti trade NBA concluse in settimana, Nicolò Melli ha lasciato i New Orleans Pelicans e giocherà per i Dallas Mavericks con Luka Dončić.
Aslan Karatsev alla fine ha vinto l’ATP 500 di Dubai ed è entrato in Top 30, eccolo dieci anni fa:
Juan Martin Del Potro si è operato nuovamente al ginocchio destro, con la speranza di poter tornare per le Olimpiadi. Il tennista argentino non gioca un match ufficiale dal luglio 2019, quando sconfisse Denis Shapovalov al Queen’s prima di ritirarsi dal torneo.