Ciao a tutti! Rieccoci dopo tre settimane di stop, spero tutto bene. Sono successe tantissime cose che meritavano di essere approfondite, ma ormai è tardi. Niente bilanci di fine anno, niente auspici per quello nuovo, ma una versione light che non contiene, volutamente, polemiche su cosa hanno combinato le ASL e ricostruzioni sulla vicenda Djokovic.
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L’unico articolo/intervista che mi sento di consigliare: ‘È stata la mano di Malagò. La Persona dell'anno del Foglio’ di Michele Masneri e Andrea Minuz.
Come se non fosse successo altro, per giorni si è parlato esclusivamente della trattativa tra Lorenzo Insigne ed il Toronto FC, notizia che come spesso accade nella sfera degli esperti di calciomercato era stata svelata da un solo noto giornalista e che tutti gli altri hanno ripreso ciecamente, riportando anche dettagli economici che a quanto pare non sono neanche del tutto corretti (volendo ascoltare chi di Major League Soccer ne sa qualcosa). L’impressione scaturita da come è stata raccontata questa storia è che il valore del massimo campionato americano e le sue dinamiche interne sono ancora completamente sconosciuti a molti addetti ai lavori.
Ci siamo, domani inizia la 33esima edizione della Coppa d’Africa, la terza sponsorizzata dal colosso petrolifero TotalEnergies. Si gioca in Camerun tra Douala, Yaoundé, Bafoussam, Limbe e Garoua, a pochi chilometri dal confine con la Nigeria, con il 60% della capienza (ma i padroni di casa potranno avere l’80%). Ad eccezione di Victor Osimhen, Hakim Ziyech ed Emmanuel Dennis, una delle sorprese dell’attuale stagione di Premier League, e con Pierre-Emerick Aubameyang recentemente risultato positivo al COVID-19, ci sono praticamente tutti i migliori calciatori del continente. Leggendo le liste dei convocati quanto mai provvisorie causa defezioni dell’ultimo minuto ho trovato nomi bellissimi, ci sono anche 16 tra Camara e Kamara, il cognome nettamente più diffuso della competizione davanti ai 9 Traoré/Traorè, e solamente 8 allenatori europei. Ovviamente sono anche le storie di contorno a rendere la coppa così interessante: su tutte forse c’è quella del capoverdiano nato in Irlanda convocato tramite LinkedIn. Ah, in Italia dirette tv su Discovery +.
Gerard Piqué ha pubblicato lo screenshot del suo estratto conto bancario su Twitter in risposta ad un giornalista spagnolo, Lluis Canut, che sosteneva in tv che il difensore del Barcellona guadagnasse 28 milioni di Euro (2.328.884,39 sarebbe il 50% del suo ingaggio annuale, quindi nettamente inferiore a quello dichiarato dal suo ‘accusatore’):
C’è pure l’ex stella NBA Dwyane Wade tra coloro i quali hanno acquistato la franchigia di MLS del Real Salt Lake. Dentro c’è anche il noto investitore David Blitzer, che ha quote nei Philadelphia 76ers, nei New Jersey Devils, nel Crystal Palace, nell’Augsburg e nell’Alcorcón. I dettagli dell’operazione qui:
Il calciomercato non è ancora entrato nel vivo (unico affare degno di nota sin qui) ma intanto in Romania è successa una cosa un po’ insolita: Nicolò Napoli è diventato allenatore del FC Universitatea Craiova per l’ottava volta, un record che mortifica perfino tutti i matrimoni tra Zdeněk Zeman ed il Foggia.
Il Borussia Dortmund ha deciso di dare la possibilità a chiunque di disegnare la maglia 2023/2024, inviando i propri concept entro il prossimo 6 febbraio. Per partecipare, qui.
Il Venezia ed il Paris Saint-Germain hanno avuto un’idea simile, quella di stampare una rivista cartacea: la squadra veneta l’ha annunciato a fine anno, quella francese pochi giorni dopo. Il primo è un libro fotografico e si riferisce alla stagione 2020/2021; il secondo è un’opera più massiccia di circa 400 pagine, dedicato alla metamorfosi del club negli ultimi dieci anni: entrambe le pubblicazioni hanno una cosa in comune, sono andati rapidamente a ruba.
A proposito di magazine, una notizia che farà piacere agli appassionati di basket: è uscito il primo numero di Overseas:
Probabilmente qualcuno di voi si è già accorto che Matteo Berrettini ha iniziato la stagione senza vestire il suo solito kit Lotto: il numero 1 italiano, come era nell’aria già da tempo, ha cambiato sponsor annunciando un accordo con HUGO BOSS (alla prima esperienza al fianco di un giocatore di tennis) e giocando con delle Asics ai piedi. Berrettini non è stato l’unico ad aver cambiato supplier: Ugo Humbert ha lasciato Wilson per Lacoste, Cristian Garín è passato da adidas a Emporio Armani, Marton Fucsovics da Dorko a Hydrogen; Gaël Monfils ha invece mollato Asics e Wilson firmando con Decathlon: utilizzerà i prodotti Artengo, racchette comprese:
Nei primi giorni di gennaio arrivano, come di consueto, i propositi per il nuovo anno appena iniziato. Camila Giorgi:
Mentre c’è chi ancora non si è accorto dell’esplosione del padel, negli Stati Uniti è arrivata la mania del pickleball. Anche questa volta Il Post è riuscito a scriverne in maniera approfondita e, come sempre, puntuale.
Se n’era già parlato parecchio la scorsa estate, adesso è ufficiale: il New York Times ha acquistato, per 550 milioni di dollari, The Athletic.