Ciao!
Euro 2024, la rapina a casa di Roberto Baggio, il matrimonio di Filippo Inzaghi. Altre cose successo nel frattempo qui sotto.
A Euro 2024 si è parlato parecchio di politica, direttamente o indirettamente. Lo hanno fatto in prima persona molti calciatori della Nazionale francese come Kylian Mbappé, Ousmane Dembélé, Marcus Thuram e Antoine Griezmann riguardo le elezioni legislative del prossimo 30 giugno, invitando più volte il popolo francese ad andare a votare, e addirittura specificando chi. Come era prevedibile vista la contemporanea presenza di tante Nazionali dell’est Europa (Serbia, Croazia, Albania, Slovenia, e poi ancora Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Georgia e Turchia), i tanti tifosi al seguito hanno approfittato della grande vetrina movimentando un po’ la situazione. La UEFA ad esempio ha multato e aperto un procedimento contro l'Albania per messaggi provocatori a sfondo nazionalistico esposti durante la gara con l'Italia, mentre in occasione della partita contro la Croazia gli stessi albanesi hanno lanciato cori offensivi contro i serbi, che per questo motivo hanno minacciato di ritirarsi da Euro 2024 se la UEFA non avesse sanzionato l’accaduto. Intanto è arrivato un provvedimento di espulsione del giornalista kosovaro Arlind Sadiku, autore del gesto dell’aquila davanti al settore occupato dai serbi. Sempre i serbi si sono resi protagonisti della vigilia del match contro l’Inghilterra per le vie di Gelsenkirchen con una serie di risse in cui ha partecipato, a quanto pare, anche Danilo Vučić, il figlio del Presidente della Repubblica, Aleksandar. Alcuni tifosi turchi invece è arrivato supporto alla causa palestinese, mentre degli ucraini in occasione della seconda gara contro la Slovacchia hanno esposto una bandiera con su scritto ‘Give Us Elections Back’ riferendosi all’assenza di una data per le nuove elezioni nel Paese (il mandato di Volodymyr Zelenskyj è scaduto il 20 maggio).
I tifosi del West Ham non faranno trasferte fino a novembre, visto che la squadra giocherà sempre a Londra nelle prime nove giornate della Premier League 2024/2025:
Nel 2025 tornano le mitiche Total 90 III.
Una grande storia di calcio che poteva accadere solo nella provincia italiana nei primi anni 2000.
Si è conclusa (con una sconfitta per 5-1 contro il Campobasso nella finale della Poule Scudetto) la prima stagione di Valerio Antonini in qualità di patron di Trapani Calcio e Trapani Shark, la formazione di pallacanestro che ha cambiato la propria denominazione proprio dall’insediamento dell’imprenditore romano. Nonostante nessuna delle due squadre abbia disputato campionati di primo livello (calcio in Serie D, basket in A2), di Antonini si è parlato tanto anche a livello nazionale, sia per i risultati sportivi ottenuti che per le vicende che hanno riguardato personalmente il Presidente. Che sul sito ufficiale della squadra di calcio è definito “imprenditore di successo originario di Roma, appassionato di sport e con un profondo legame personale con la città di Trapani, dove ha deciso di investire nel settore sportivo locale”. E ancora, che “si è innamorato della città di Trapani grazie alla sua compagna, che è originaria della città”. Questa breve bio spiega solo in parte chi è Antonini, che negli ultimi mesi si è rivelato come un personaggio estremamente ambizioso e sfrontato, ma che ha portato a termine quasi tutti gli obiettivi che aveva dichiarato, sicuramente i principali: il Trapani Calcio è tornato in Serie C (chiudendo il campionato senza sconfitte, non ci è riuscito nessun altro nelle prime quattro serie del calcio italiano) e la Trapani Shark in Lega A a trentadue anni dall’ultima volta. Nel frattempo Antonini ha: comprato un emittente televisiva, litigato con svariati giornalisti, tifosi e dirigenti avversari, ispirato una lunga inchiesta sui suoi affari, provato a ingaggiare Miloš Teodosić, esonerato un allenatore, rischiato di ricevere un D.A.SPO., organizzato un party granata con Barbara D’Urso, Francesco Facchinetti ed Elettra Lamborghini, programmato un’amichevole con la Lazio e tanto altro. Antonini si è già lanciato con i pronostici per il prossimo anno: conquistare la Serie B (calcio) e approdare come minimo in semifinale Scudetto (basket).
Milos Raonic si vede sempre meno spesso nel circuito ATP. Nel torneo del Queen’s, a Londra, il tennista canadese ex numero 3 del mondo ha stabilito il record di ace (47) in un match al meglio dei tre set, sottraendolo di fatto a Ivo Karlović (45), ormai ritirato. John Isner rimane il leader nei match al meglio dei cinque set (113 aces), mentre nel circuito Challenger c’è chi invece è arrivato a 52, il tedesco Tobias Simon:
Chissà che questo primato non possa stimolare Reilly Opelka, uno dei giocatori in grado di replicare certe performance al servizio: lo statunitense, uno dei preferiti di questa newsletter, in settimana è stato nuovamente a Milano per la Fashion Week, insieme all’ormai inseparabile Venus Williams. Opelka nel 2024 non ha giocato neanche un match a causa di alcuni problemi fisici: