Ciao!
L’ultimo episodio di questa newsletter risale al 29 luglio, e dunque dopo un lungo periodo di assenza rieccoci qua.
Direi di metterci alle spalle tutte le cose più chiacchierate delle scorse settimane (il bacio di Luis Rubiales, la morte di Michela Murgia, incendi, stupri, terremoti, calciatori finiti in Arabia Saudita, Paul Pogba e Leonardo Bonucci, Lamine Yamal, la Nazionale italiana di calcio che ha cambiato sia il commissario tecnico della squadra maschile sia quello della femminile, i corpi dei presunti alieni trovati in Messico) e di parlare di temi di stretta attualità.
Promemoria, anche se la ricevete già, si può sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale a questa newsletter, che adesso riprenderà ad essere pubblicata con più regolarità:
Partiamo da argomenti leggeri: Lionel Messi a Miami ha ordinato questa pizza. Chissà se la mangia abitualmente o è stato un caso isolato:
A proposito, una notizia di qualche giorno fa. Pensavate di non sentire mai più parlare di Domino’s Pizza? E invece no, in Inghilterra la catena di pizzerie ha sponsorizzato uno dei settori dello stadio del Luton Town, sfruttando al massimo la popolarità dell’impianto di Kenilworth Road, che quest’anno ospiterà incontri di Premier League:
Sono i primi giorni in cui ci si sta lentamente disintossicando dalle notizie di calciomercato (che poi, fosse sempre raccontato in questo modo sarebbe decisamente più piacevole). Tra tante storie tutte uguali, una diversa riguarda il centrocampista olandese Stijn Spierings: a fine giugno lascia il Tolosa per il Lens, lo aspetta la stagione del salto di qualità, quella in cui potrà giocare la Champions League, ma lui 83 giorni dopo decide di tornare nel sud della Francia:
Su Substack non hanno più sbloccato la possibilità di inserire dei post provenienti da X (quelli che fino a qualche mese fa si chiamavano tweet, per intenderci), ma comunque questa segnalazione che riguarda la partita giocata ieri tra le due squadre di calcio più rinomate nelle Fær Øer, HB Tórshavn & KÍ Klaksvík, ci offre un grande assist per parlare dei tanti tunnel sottomarini costruiti nell’arcipelago per muoversi meglio e accorciare le distanze che separano alcune località. Wikipedia ne segnala ventidue, quello in questione è il famoso Eysturoyartunnilin, che collega le due isole più popolose e che di fatto, dalla sua apertura nel 2020, è diventata un’attrazione turistica:
A proposito di nomi impronunciabili, LaLiga ha deciso di sponsorizzare per una stagione una squadra gallese di quinta serie, il Clwb Pêl Droed Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch Football Club, più spesso noto come Llanfairpwll. Nel comunicato ufficiale questa singolare operazione è stata giustificata col fatto che si tratta de “i due più grandi nomi del calcio mondiale”, considerando LaLiga il campionato più seguito al mondo. Tra l’altro un nome così lungo (58 lettere complessive) e così pieno di L ha dato la possibilità di sostituirle con il nuovo logo de LaLiga. Di recente il marchio della massima serie calcistica spagnola è stato parecchio rinnovato, ha assunto una nuova denominazione (da LaLiga Santander a LALIGA EA SPORTS) e ha cambiato il proprio stemma:
Non ha ancora uno stemma La Fenice Amaranto, la nuova squadra nata dalle ceneri della Reggina, che a luglio era stata esclusa dal campionato di Serie B. Le ultime vicende sono lunghe e complesse e meriterebbero un approfondimento a parte, comunque in settimana la nuova società è stata inserita nel Girone I di Serie D in sovrannumero, nonostante si fosse già disputata la prima giornata e dunque costringendo la Lega Nazionale Dilettanti a riformulare il calendario. La Fenice Amaranto, che pare potrebbe cambiare nuovamente denominazione in LFA Reggio Calabria, ha appena scelto l’allenatore e non ha ancora sufficienti calciatori a disposizione. Ad oggi non è neanche chiaro quando debutterà, visto che il match in programma domenica contro l’Acireale è stato rinviato e potrebbe esordire nell’infrasettimanale di mercoledì.
Radamel Falcao ha voluto celebrare la morte di Fernando Botero con un post su Instagram, in cui mostra una tigre disegnata proprio dall’artista colombiano in suo onore:
Nato a Medellín, Botero non ha mai rivelato se fosse tifoso dell’Independiente o dell’Atlético Nacional. Dell’artista sudamericano era molto noto ‘Niños jugando al fútbol’, realizzato nel 2002:
Chi ha vinto gli US Open lo sapete tutti, ma è già tempo di Coppa Davis con gli incontri più importanti che si stanno svolgendo tra Bologna, Manchester, Valencia e Spalato. Quello tra Grecia e Slovacchia, che invece non è valido per la fase finale, verrà disputato oggi in questo scenario qui, lo stádion Panathēnaikón di Atene: