Ciao!
Dovrebbe essere la prima, dopo 185 volte, che questa newsletter esce di lunedì. Meglio tardi che mai.
Ogni tanto va ricordato: è possibile effettuare un abbonamento mensile o annuale a questa newsletter, anche se arriva già gratuitamente:
È stata una settimana piena di storie (dalla prima medaglia di sempre per la squadra olimpica dei rifugiati e per gli atleti neutrali allo shooting della ginnasta azzurra Giorgia Villa in mezzo alle forme di Parmigiano, fino al record del paese di Roncadelle); imprese (i primi che mi vengono in mente: Léon Marchand, Katie Ledecky e Novak Djoković); personaggi (dal tiratore a segno turco Yusuf Dikeç all’onnipresente Snoop Dogg); immagini (quella del surfista Gabriel Medina sospeso sull’acqua; quella di Remco Evenepoel all’arrivo dopo aver vinto la gara di corsa su strada, nel ciclismo; Thomas Ceccon che dorme nel parco del villaggio olimpico e poi Al Bano); polemiche (molte delle quali hanno coinvolto i media, specialmente giornalisti e commentatori tv); lacrime ed eventi unici, come non poteva essere altrimenti in una Olimpiade:
Tra questi, e senza considerare tutte le altre cose tralasciate o dimenticate, più di tutti ha tenuto banco il complicato caso del ritiro della pugile italiana Angela Carini, che ha tristemente coinvolto anche noti esponenti della politica e non solo.
Il selfie tra atleti cinesi, nordcoreani e sudcoreani sul podio della gara di tennistavolo è ormai storia: ve ne sarete accorti, a tutti gli atleti viene dato uno smartphone con cui scattarli:
Tre tweet (adesso si chiamano semplicemente post) anche se Substack non permette più di embeddarli nel testo:
- quello vergognoso dell’account Italia Team dopo il caso Carini.
- Il tennista Andy Murray pochi minuti dopo aver giocato il suo ultimo match in carriera.
Mentre c’è chi è ossessionato dal paragone con Tokyo 2020, in cui l’Italia chiuse con un eccellente bottino di 40 medaglie (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi) grazie a cinque primi posti nell’atletica, la nostra spedizione sta tenendo aperta la striscia di giorni (30) consecutivi a medaglia iniziata addirittura a Rio de Janeiro 2016, nonostante un incredibile score di quarti e quinti posti che ci vede davanti a tutti (la classifica aggiornata a ieri). Nella scherma non è andata benissimo come dice la storia azzurra in questa disciplina (nessuna disciplina ha portato più medaglie all’Italia come la scherma, 135 contro le 64 dell’atletica leggera, nessuna Nazione ha vinto più medaglie dell’Italia nella storia delle Olimpiadi: 50 ori, 49 argenti e 36 bronzi), ma neanche così male come molti pensano: è vero, sono arrivate parecchie sconfitte all’ultima stoccata 15-14 (se ho contato bene sono state sei e una di queste è costata la medaglia d’oro a Filippo Macchi nel fioretto, complice anche un arbitraggio molto discusso) ma alla fine l’Italia conclude le gare di scherma a Parigi 2024 con 1 oro, 3 argenti e 1 bronzo. Meglio di Tokyo 2020 e Rio de Janeiro 2016, per intenderci, e di tante altre edizioni dei Giochi Olimpici in cui l’Italia ha partecipato. Il record rimane quello di Anversa 1920 (5 ori e 1 argento) mentre come numero di medaglie la migliore performance è quella di Berlino 1936 (9 medaglie di cui 4 ori):

Altre cose successe in settimana mentre andavano in scena i Giochi Olimpici, in breve:
- Ciro Immobile ha segnato due gol, di cui uno dopo 21 secondi, al debutto con la maglia del Beşiktaş, nel 5-0 con cui la squadra di Istanbul ha sconfitto il Galatasaray nella Supercoppa turca.
- Oggi si è svolto il sorteggio degli spareggi della Champions League 2024/25, ma il prossimo, quello di fine agosto dal quale verrà fuori la composizione del nuovo format del torneo a 36 squadre, vista la complessità prevista sarà automatico. Dunque niente più palline (e anche dietrologie sul fatto che potessero essere riscaldate per truccare il tutto).
- Martin Braithwaite vuole comprare la squadra dove ha giocato fino a pochi mesi fa, l’Espanyol, di cui si parlava la settimana scorsa.
- Il Milan ha presentato una policy a tutela della maternità delle tesserate.
- Sempre il Milan è stato protagonista della prima partita di sempre in cui le squadre hanno giocato con due maglie diverse (l’amichevole con il Manchester City dello stesso kit supplier, PUMA).