Ciao!
Inutile girarci attorno: questa settimana è stata dominata dagli aggiornamenti sul passaggio di Dušan Vlahović alla Juventus, sugli Australian Open e sulle elezioni del Presidente della Repubblica (durante le quali hanno preso voti anche Presidenti ed ex di squadre di calcio come Silvio Berlusconi, Claudio Lotito, Dino Zoff e Stefano Bandecchi). Quindi ecco una versione ridotta, ma non troppo.
C’è una via molto semplice per abbonarti mensilmente o annualmente a questa newsletter che ricevi ogni sabato, un modo per dirmi grazie:
Intanto una bellissima notizia: rivedere Mario Balotelli nella lista dei convocati nella Nazionale italiana, anche se solo per uno stage:
Il Presidente della FIFA Gianni Infantino le sta provando tutte pur di riuscire ad organizzare la Coppa del Mondo ogni due anni, fortemente voluta dal suo socio Arsène Wenger, oggi responsabile dello sviluppo mondiale del calcio della FIFA: dopo aver provato a sorreggere la propria tesi pubblicando numerosi sondaggi secondo cui sarebbero proprio i tifosi a volere la competizione in modalità biennale, Infantino ha pensato bene di tirare in mezzo la solidarietà e la questione migranti. Qui il suo intervento in occasione dell’assemblea parlamentare del Consiglio Europeo, durante il quale ha pronunciato testuali parole:
"We have to give Africans hope so they don't have to cross the Mediterranean to be able to have a better life here. We have to give them opportunities and dignity."
Poi ovviamente ha detto di essere stato frainteso.
In Coppa d’Africa sono rimaste in otto, ci sono stati gol bellissimi (la punizione del marocchino Achraf Hakimi, quella del comoriano Youssouf M'Changama e il tiro del malawiano Gabadinho Mhango) e si è parlato molto della partita tra Camerun e Comoros, la squadra che in maniera eroica è riuscita a resistere quasi novanta minuti in inferiorità numerica con un terzino sinistro (Chaker Alhadhur) in porta per via dell’indisponibilità di tutti e tre i portieri, per poi perdere solamente 2-1 contro i padroni di casa. Prima del fischio d’inizio però hanno perso la vita otto persone, tra cui un bambino di sei anni, per una ressa che ha coinvolto anche una trentina di persone ferite, tutte all’esterno dello Stade d'Olembé di Yaoundé. La Fédération Camerounaise de Football ha pubblicato un comunicato firmato dal capitano Vincent Aboubakar in cui in sostanza si chiede ai tifosi di essere più responsabili e disciplinati al di fuori degli stadi, senza alcun accenno ai difetti dell’organizzazione. La CAF, Confédération Africaine de Football, ha diramato un comunicato di scuse, esprimendo le proprie condoglianze nei confronti dei familiari delle vittime anche attraverso i banner pubblicitari dello stadio durante Marocco-Malawi:
Questo è il portiere del Burkina Faso Hervé Koffi che festeggia la vittoria ai calci di rigore della sua Nazionale, contro il Gabon:

Grandissimo momento per il Palmeiras, che dopo aver vinto la Copa Libertadores ha trionfato anche nella Copa São Paulo de Futebol Júnior meglio nota come Copinha, probabilmente la più importante competizione giovanile di tutto il Sudamerica. Ma più che della nuova generazione della squadra brasiliana si è parlato di Endrick: il calciatore mancino nato nel 2006 (ha quindi circa quattro, cinque anni in meno dei suoi compagni di squadra) ha dominato il torneo segnando sei gol, uno anche nella finale vinta per 4-0 contro i coetanei del Santos, e vincendo anche il premio come MVP e come gol più bello. Oltre ad aver sbalordito chiunque abbia visto le sue giocate, in settimana è finito pure sulla prima pagina di Marca a causa degli interessamenti del Real Madrid:
Dopo aver ricevuto l’ok per la costruzione del nuovo stadio interamente in legno, il club della League Two inglese Forest Green Rovers già molto noto per le sue trovate eco-sostenibili ha presentato il piano per la costruzione dell’Eco Park, la cittadella sportiva nella quale confluirebbero anche l’academy e la squadra femminile e dove sorgerebbero anche un hotel, gli uffici, spazi condivisi e numerosi campi d’allenamento:
Nonostante la scomodità di seguire gli incontri causa orari, probabilmente si è trattato dell’edizione degli Australian Open più seguita di sempre in Italia (non proprio il massimo, visto che ormai sono tutti diventati esperti di tennis), per via dei risultati degli italiani: Matteo Berrettini si è spinto fino alle semifinali entrando sempre di più nella storia del tennis italiano, mentre Jannik Sinner, Fabio Fognini e Simone Bolelli si sono fermati ai quarti di finale, il primo nel singolare e gli altri due nel torneo di doppio. Lunedì Berrettini supererà Andrey Rublev in classifica salendo alla posizione numero 6, mentre l’esito della finale avrà due possibili conseguenze: in caso di vittoria di Rafael Nadal lo spagnolo diventerà il tennista con più titoli dello Slam nella storia del tennis, 21; in caso di vittoria di Daniil Medvedev ci sarà un nuovo numero uno del mondo, il russo appunto. Due cose che forse non sapete del torneo: inizialmente gli organizzatori del torneo hanno vietato ai tifosi sugli spalti di manifestare per avere chiarezza sulla scomparsa di Shuai Peng, chiedendo loro di non indossare le t-shirt ‘provocatorie’, disegnate dall’artista Xiao; poi però nulla è stato fatto per rimuovere le frasi scritte sui muri di Melbourne Park. L’altra è questo video: il campione di tennis in carrozzina Dylan Alcott si è appena ritirato e scoppia in lacrime dopo aver ricevuto un messaggio privato di Andy Murray:

Per quanto riguarda i verdetti già arrivati: lo statunitense classe 2004 Bruno Kuzuhara e la croata Petra Marcinko hanno vinto i trofei juniores; l’australiana Ashleigh Barty ha stravinto il torneo femminile, concludendo tutti gli incontri sul 2-0; mentre la coppia di casa composta dai due bad boys e grandi amici Thanasi Kokkinakis e Nick Kyrgios, in tabellone grazie ad una wild card, hanno vinto il torneo di doppio, il loro primo titolo Slam:
Neanche una settimana all’inizio dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, che inizieranno venerdì prossimo con la cerimonia d’apertura che si terrà nel Beijing National Stadium, l’impianto conosciuto anche come Nido d’Uccello e progettato dallo studio svizzero Herzog & de Meuron già teatro delle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi del 2008 e di ben tre finali di Supercoppa Italiana di calcio. Ci saranno 118 atleti azzurri con la grande incognita di Sofia Goggia, infortunatasi dopo una brutta caduta nel corso del supergigante femminile di Cortina e ancora in forte dubbio: la portabandiera sarà la snowboarder già oro olimpico nel 2018 Michela Moioli, con lei anche Nina Zöggeler, slittinista come il papà Armin, e nello sci di fondo Martina Di Centa, figlia di Giorgio.
Qualcuno forse ricorderà il celebre spot della Fiat Doblò uscito nel 2001: questo per dirvi che anche a Pechino 2022 ci sarà la spedizione giamaicana nel bob e questa volta gareggerà addirittura in tre categorie diverse. Una storia iniziata oltre trent’anni fa di cui ne ha scritto Pietro Cabrio sul Post.
A Reggio Emilia, la fontana del teatro municipale Romolo Valli e i ponti di Santiago Calatrava illuminati di giallo e di viola per ricordare Kobe Bryant a due anni dalla sua scomparsa: