Ciao a tutti!
Rieccoci a distanza di oltre un mese dall’ultimo numero di questa newsletter. Di cose ne sono successe tante, ma credo che non abbia molto senso fare il resoconto di quello che è stato durante il mese di agosto, sono invece dell’idea di lasciarsi alle spalle il passato e, al contrario, ripartire in maniera soft trattando un po’ di avvenimenti più recenti.
Lo ricordo: c’è un modo per abbonarsi mensilmente o annualmente a questa newsletter che vi arriva già gratuitamente (ma che non si scrive da sola!). Grazie a chi lo ha fatto e a chi lo farà:
Cosa hanno in comune Alessio Cragno, Andrea Carboni, Samuele Birindelli, Stefano Sensi, Matteo Pessina, Alessandro Sorrentino, Gianluca Caprari, Filippo Ranocchia, Warren Bondo, Marlon, Gianluca Caprari, Andrea Petagna, Pablo Marí, Nicoló Rovella, Gabriele Ferrarini, Armando Izzo e Raffaele Palladino? Acquistati dal Monza nel corso del calciomercato estivo (a parte Palladino, già tecnico della Primavera, e ad eccezione di Andrea Ranocchia), sono stati tutti presentati indossando una t-shirt nera di Roberto Cavalli, fashion partner del club dal novembre 2021. Una grande operazione di product placement:
Il Monza è stato sicuramente uno dei club più attivi d’Europa per quanto riguarda gli acquisti effettuati, ma non l’unico a comprare calciatori così freneticamente: restando in Italia, infatti ai 17 volti nuovi del club lombardo vanno aggiunti i 19 nuovi arrivi della Cremonese, i 17 del Lecce e i 13 della Salernitana. Ma all’estero c’è chi è riuscito a fare ancora di meglio (o di peggio, a seconda delle prospettive): i portoghesi del Clube Desportivo Santa Clara e soprattutto il Nottingham Forest neopromosso in Premier League che non solo ha concluso 21 operazioni in entrata infrangendo ogni record appartenente a squadre inglesi, ma è stato accostato ad un numero altrettanto esagerato di affari, alcuni sfumati proprio nelle ultime ore del deadline day, divendanto oggetto di prese in innumerevoli prese in giro. E vabbè, gli oltre 160 milioni di Euro investiti solo per i cartellini, si commentano da sé.
Per i club come il Nottingham Forest si è trattato di una smania tipica delle squadre disposte a tutto pur di conservare la categoria appena conquistata (nel caso dei Reds, dopo 23 anni) e per certi versi comprensibile, per altri si è trattato di una necessità vista la rivoluzione tecnica in corso. Il Burnley che invece dalla Premier League è retrocesso in Championship ha stravolto la propria rosa con tantissime cessioni e 16 nuovi arrivi (tra cui anche un portiere italiano che era al Paris Saint-Germain, Denis Franchi), un nuovo allenatore (Vincent Kompany) e un nuovo social media manager per gli account social che ha sfoggiato perle come questa (e tante altri brillanti clip ispirate ad esempio a ‘Breaking Bad’ e ‘American Psycho’):
Il periodo in cui si faceva a gara tra chi annunciava i nuovi acquisti nel modo più geniale e originale sembra essere passato, anche se qualcuno continua a darci dentro: sempre dall’Inghilterra, qui l’admin del Birmingham City quando ha saputo dell’arrivo del tunisino Hannibal Mejbri non ha resistito ad utilizzare una reference, forse un po’ scontata, dal mondo del cinema:
Quelli del Borussia Dortmund, invece, non si sono certo fatti scappare l’occasione di scherzare un po’ sulla leggenda di Leonardo Di Caprio e l’ossessione per le partner under 25:
Mentre molti di voi trascorrevano le vacanze, a Madrid hanno continuato a lavorare sul cantiere del nuovo Estadio Santiago Bernabeu, che oggi pomeriggio ha ospitato la partita tra Real Madrid e Betis. Qui il sistema di funzionamento del terreno di gioco spiegato bene:
Sono iniziati tutti i campionati più importanti d’Europa, la prossima settimana iniziano le coppe, due allenatori che hanno perso 9-0 sono stati già esonerati (Scott Parker del Bournemouth dopo la sconfitta di Liverpool e Jack Ross del Dundee United dopo quella contro il Celtic Football Club), ma in Argentina è tutto fermo dopo che l’AFA, l’Asociación del Fútbol Argentino, ha deciso di sospendere tutte le competizioni nazionali dopo il tentato omicidio nei confronti di Cristina Fernández de Kirchner, la Vicepresidente della Nación Argentina che si è miracolosamente salvata da un agguato avvenuto nei pressi della sua abitazione, nel quartiere di Recoleta a Buenos Aires.
Una delle release più attese dell’estate era quella della maglia dell’Ajax realizzata in collaborazione con Daily Paper, ma quella dei messicani del Club León che è veramente un daily paper rimane insuperabile. Realizzata da Charly, si compra qui:
La prima settimana degli US Open di tennis è stata monopolizzata dal ritiro di Serena Williams, che ha messo in secondo piano tutto il resto degli incontri (non è successo niente di così incredibile comunque). La notizia dell’addio al tennis della campionessa statunitense aveva immediatamente causato il sold out dell’Arthur Ashe già per l’incontro di primo turno contro la semi-sconosciuta Danka Kovinić, poi è successo lo stesso per il secondo match, quello molto più complicato e vinto un po’ a sorpresa contro la numero due del mondo Anett Kontaveit. Eliminata dal torneo di doppio femminile che ha disputato grazie ad una wild card insieme alla sorella Venus (7-6 6-4 contro le ceche Lucie Hradecka e Linda Noskova), Serena ha giocato la sua ultima partita di sempre ieri notte, perdendo contro una tosta Ajla Tomljanovic (Serena si è inceppata di fatto sull’1-0 40-15 del terzo set, concedendo sei games consecutivi all’avversaria), mettendo fine dunque all’estenuante conto alla rovescia del tramonto iniziato poche settimane fa. A fine incontro si è verificato quello che nelle ultime settimane si poteva già immaginare: la commozione della minore delle sorelle Williams durante il suo ultimo discorso post partita; una cascata di statistiche e numeri relativamente utili per inquadrare la grandezza del soggetto (che ha vinto gli US Open sei volte, la prima nel 1999!) e le immense celebrazioni, virtuali e non, ricevute per la sua ineguagliabile carriera. Adesso sarebbe bello se fosse Coco Gauff a vincere il torneo. Intanto provate a non emozionarvi qui:
L’ultimo atto di Serena Williams ha inevitabilmente oscurato i ritiri dal tennis giocato di due altri grandissimi interpreti di questo sport: Sam Querrey ma soprattutto Andrea Petkovic: numero 9 del ranking WTA oltre dieci anni fa, una sola semifinale Slam, ma personaggio adorabile soprattutto fuori dal campo:
Per il resto, l’unica cosa che ho da dire sul torneo degli italiani è: Camila Giorgi non cambiare mai.
È appena iniziato EuroBasket 2022, la settimana prossima ci sarà modo per parlarne in maniera più corposa. Per info sui roster rimando all’ultimo numero di Kill Bill di Cesare Milanti.