Ciao!
L’esonero di José Mourinho ha sicuramente monopolizzato le notizie sportive della settimana. Altro qui sotto.
Da oggi sulla panchina della Roma ci sarà Daniele De Rossi, che già in conferenza stampa si è presentato con alcune frasi tutt’altro che banali (“Il mio calcio è una roba che mi fa venire i brividi”, “Io inizio ad innamorarmi di questo lavoro con Spalletti e il colpo di fulmine, la botta finale, me la dà Luis Enrique”, “L’unica cosa che ho chiesto è di trattarmi da allenatore, non da bandiera, da ex giocatore, da leggenda. Non devo fare il giro di campo con Romolo, con i ragazzini”. Lo stesso DDR ha fatto riferimento alla sua prima e unica esperienza come allenatore ammettendo: “Non sono stupido, so che i Friedkin non mi hanno scelto per i risultati con la Spal”. In effetti con la squadra emiliana De Rossi non ha fatto benissimo, non solamente per colpe sue. 17 partite nello scorso campionato di Serie B e sole 3 vittorie (un 5-0 contro il Cosenza e due 0-1 esterni contro Parma e Reggina), ha sempre schierato la sua squadra con 3-5-2 o 3-4-1-2 ma non ha escluso che, alla Roma, tornerà a difendere a quattro:
A proposito di dichiarazioni in conferenza stampa, l’allenatore del Liverpool Jürgen Klopp ha detto una bella cosa nei confronti di Sven-Göran Eriksson, che nei giorni scorsi aveva confessato di avere un tumore al pancreas in fase terminale (e in passato aveva detto di voler allenare, un giorno, il club inglese):
“È il benvenuto se viene qui e può sedersi al mio posto nel mio ufficio e fare il mio lavoro per un giorno, se vuole. Potrà venire e trascorrere delle ore meravigliose, ne sono sicuro"
I calciatori che partecipano alle sfilate durante le Fashion Week non fanno più notizia: tra Milano e Parigi si sono visti Marcus Thuram, Trent Alexander-Arnold, Warren Zaïre-Emery; Marco Verratti, Samuel Umtiti, Gianluigi Donnarumma, Thibaut Courtois, Ryan Babel, Layvin Kurzawa, Hugo Ekitike e probabilmente qualcun altro che mi sarà sfuggito. E poi c’è Zinedine Zidane:
Piccola semi-correzione su quanto scritto la scorsa settimana riguardo i calciatori italiani in Major League Soccer: nella squadra riserve del Los Angeles FC c’è Lorenzo Dellavalle, campione d’Europa Under 19 con l’Italia la scorsa estate, mentre da qualche giorno ha firmato con i Phoenix Rising FC (la seconda divisione del calcio americano) Giulio Doratiotto, anche lui ex Juventus e classe 2004:
Nel frattempo, il Los Angeles FC (fondato nel 2014) ha comprato il 90% delle quote del Grasshopper Club Zürich (fondato nel 1886).
Restando negli States, è iniziata la discussa pre-season dell’Inter Miami con uno 0-0 contro la Nazionale di El Salvador. Un tour internazionale inedito per tutte le altre franchigie di MLS e che vedrà Lionel Messi e compagni viaggiare per oltre ventitremila miglia e cinque Paesi in venti giorni, ovviamente per sfruttare il più possibile la presenza dell’argentino. La squadra della Florida si sposterà a Dallas, poi sfiderà Al-Hilal e Al Nassr a Riyadh, poi una selezione locale a Hong Kong, poi il Vissel Kobe a Tokyo e infine, tornati a casa, il Club Atlético Newell’s Old Boys appena sei giorni prima dell’inizio della nuova stagione, il 21 febbraio.
Il primo Slam stagionale è quello in cui molti tennisti e molte tenniste hanno mostrato di aver cambiato sponsor tecnico. Alejandro Davidovich Fokina è passato da Diadora ad adidas, mentre sia Arthur Fils che Christopher Eubanks hanno lasciato Asics: il primo adesso veste Lacoste, il secondo J.Lindeberg, che recentemente ha puntato anche su Petra Martić e sulla vincente di Wimbledon 2023, Markéta Vondroušová. Tra le donne i movimenti più significativi sono stati quelli di Elisabetta Cocciaretto, da Australian a EA7; Karolina Pliskova, da FILA ad adidas; e Ons Jabeur: la tunisina ex Lotto è la prima ambassador del brand saudita Kayanee, un marchio di cui potremmo sentire parlare spesso in futuro:
Brevemente, altre cose sulla prima settimana degli Australian Open:
- mentre Jannik Sinner scende in campo con il borsone Gucci (forse presto farà lo stesso Carlos Alcaraz con quello di Louis Vuitton), Novak Djoković ha sfoggiato una versione customizzata con tutti i suoi successi negli Slam;
- Daniil Medvedev ha giocato a bowling con la sua racchetta durante il match vinto in rimonta da 0-2 a 3-2 contro Emil Ruusuvuori, finito alle 3:39 della notte;
- dopo essere rientrata al WTA di Brisbane, Naomi Ōsaka è uscita al primo turno contro Caroline Garcia (e fin qui tutto normale), in un match in cui è stata vista leggere un libro, forse contenente appunti, durante i cambi di campo:
- è venuto fuori un buon torneo per i tennisti francesi, in netta ripresa ultimamente: il semi-sconosciuto Arthur Cazaux si è messo in mostra non soltanto per i due brillanti come orecchini ma per aver eliminato contro pronostico Laslo Djere, Holger Rune e Tallon Griekspoor, ma l’eroe è stato senza dubbi Adrian Mannarino, che a 35 anni si ritrova nel miglior momento della sua carriera e dopo tre vittorie al quinto set ora sfiderà Djoković. Sugli spalti i tifosi francesi in piena esaltazione hanno giustamente sventolato la maglia di un altro Divin Chauve francese:
- nel tabellone della categoria boys ci sono il figlio di Lleyton Hewitt, Cruz, e quello di Linsday Davenport, Jagger Leach. La testa di serie numero 1 Federico Cinà purtroppo ha già perso.