Ciao! Senza troppi giri di parole, abbiamo appena vissuto una delle settimane più incredibili della storia del calcio recente, e soprattutto 48 ore di annunci e colpi di scena che si fa ancora fatica a valutare al meglio. Ma è successo anche tanto altro.
Due parole sull’operazione Superlega e tutto il contorno: se per fortuna qualcuno è riuscito a sottolineare il difetto principale del progetto, quello relativo alla comunicazione, che di fatto lo ha immediatamente delegittimato e privato di ogni credibilità prima ancora di essere valutato nel suo complesso, ho avuto l’impressione che pochissimi (media, addetti ai lavori, appassionati e anche persone estranee e al mondo del calcio) siano stati in grado di analizzare la situazione che si andava evolvendo ora dopo ora ma che soprattutto abbiano compreso veramente quello che stava succedendo e i motivi reali per cui si stava per innescare una rivoluzione del genere, con la conseguenza che il dibattito si è sviluppato, non solamente in Italia ma a livello generale, su concetti molto distanti da quelli che andavano approfonditi veramente e si è ridotto - come accade troppo spesso anche su altri temi - ad una serie di luoghi comuni e considerazioni davvero banali, affrettate e superficiali che sono state ripetute e fatte proprie in maniera troppo automatica.
Invece, una cosa veramente attinente con la frase ‘football belongs to the fans’: i tifosi del CSKA Mosca in trasferta a Sochi vestiti a tema ‘Fear and Loathing in Las Vegas’:
La settimana si era aperta con la notizia, abbastanza clamorosa, di un avvicendamento tra PUMA e adidas come fornitore tecnico della Nazionale italiana a partire dal 2022 o dal 2023 e si è conclusa con il lancio della nuova maglia away che non sembra una maglia away con cui gli azzurri giocheranno Euro 2020. Giudicate voi:
Domenica c’è la finale di English Football League Cup e il Tottenham, che non vince un titolo dal 2008 (anche in quell’occasione, una English Football League Cup) ha pensato bene di esonerare Josè Mourinho - uno che qualche finale in carriera l’ha vinta - per affidarsi temporaneamente a Ryan Mason, proprio quel Ryan Mason che si ritirò dal calcio giocato nel 2018 dopo un brutto incidente alla testa durante un’azione di gioco. Mason non ha ancora compiuto 30 anni ed è diventato il più giovane allenatore di sempre di un club di Premier League (e anche più giovane di Hugo Lloris, Toby Alderweireld, Moussa Sissoko e Gareth Bale).
Un brevissimo resoconto dei primi verdetti stagionali già ufficiali: in Premier League, è retrocesso lo Sheffield United e nel frattempo il Norwich City è stato promosso dalla Championship; lo Schalke 04 che solo due stagioni fa giocava la Champions League è sceso in Zweite Liga (e a Dortmund si sono visti numerosi fuochi d’artificio); l’Olympiakos è campione di Grecia; il Ferencváros campione d’Ungheria; gli Ħamrun Spartans campioni di Malta dopo 30 anni (ma solo perché il campionato è stato sospeso):
Primo gol in carriera di Adebayo Akinfenwa in Championship:
Ancora novità su Euro 2020: le città ospitanti sono diventate 11, i match di Bilbao sono stati spostati a Siviglia e quelli di Dublino divisi tra San Pietroburgo e Londra. Tutto spiegato meglio qui.
Sono stati sorteggiati i gironi dei tornei calcistici (maschile e femminile) di Tokyo 2020:
La domanda che avrebbero voluto fare in tanti e che invece ha fatto soltanto Federica Zille di DAZN, a Fikayo Tomori:
Uno dei motivi per cui Manolo Gabbiadini è uno dei miei giocatori preferiti da sempre:
E’ morto Hennes VIII, il caprone che dal 2008 al 2019 è stato la mascotte del Colonia e che nell’ultimo periodo di trovava in cura presso lo zoo della città tedesca. Gia rimpiazzato con Hennes IX:
Anni fa era nel giro della Roma e prometteva bene, domenica l’ex portiere Samuel Piermarini diventerà sacerdote.
E’ passata un’altra settimana di tennis che è servita a Benoît Paire per strappare l’assegno di 8700 Euro nonostante la sconfitta al primo turno dell’ATP 500 di Barcellona contro Federico Gaio, sicuramente non un habitué di questi palcoscenici. Il francese è volato alle Maldive, ma i suoi “comportamenti inappropriati, antisportivi e ripetitivi” hanno finalmente convinto il Comitato Esecutivo della FFT (Fédération Française de Tennis) ad escludere il giocatore da un possibile selezione per i prossimi Giochi Olimpici di Tokyo. A proposito di squalifiche, Fabio Fognini ha perso il match che stava disputando contro Bernabe Zapata Miralles per ‘verbal abuse’ contro una giudice di linea. Non succede ogni giorno, era già capitato a Novak Djokovic (2020), Nick Kyrgios (2019), Denis Shapovalov (2017), David Nalbandian (2012), Stefan Koubek (2007), Carsten Arriens, Jeff Tarengo e Tim Henman (1995), John McEnroe (1990). Questo invece è quello che è successo ad Andrey Rublev non riuscendo a trovare le misure ai colpi di Jannik Sinner:
Nel bergamasco, il progetto di rigenerazione urbana di SteetArtBall Project ha coinvolto cinque street artist italiani per la realizzazione di cinque diversi campetti sparsi in provincia. I primi due sono pronti: