Ciao!
Le notizie sul conflitto israeliano-palestinese e il caso scommesse che ha riguardato alcuni famosi calciatori italiani hanno indubbiamente monopolizzato la settimana. Ci sarebbe tanto da dire su entrambe le questioni, ma nel frattempo diamo uno sguardo ad altre cose accadute in contemporanea.
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Lo sapete già tutti, in settimana è arrivata l’ufficialità dell’assegnazione a Italia e Turchia dell’Europeo di calcio del 2032, anche se ancora non si conoscono i cinque impianti italiani che saranno scelti per ospitare il torneo (al momento ci sono solamente dei candidati). Per quanto riguarda invece l’edizione del 2028, la cui scelta era ormai ufficiosa da mesi, è arrivata la comunicazione che si terrà tra Inghilterra, Galles, Scozia, Irlanda del Nord e Irlanda, che hanno già fornito da mesi la lista definitiva degli stadi: il Wembley Stadium, il National Stadium of Wales di Cardiff, il Tottenham Hotspur Stadium, il City of Manchester Stadium (dopo i lavori di rinnovamento), l’Everton Stadium di Liverpool (ancora da inaugurare), il St James' Park di Newcastle, il Villa Park di Birmingham (dopo il lavori di rinnovamento), l’Hampden Park di Glasgow, la Dublin Arena di Dublino e il Casement Park di Belfast (ancora da inaugurare). Come anticipato la settimana scorsa, si sta già discutendo parecchio riguardo alla Coppa del Mondo 2034, che si giocherà sicuramente in Asia o Oceania: la candidatura dell’Arabia Saudita sembra la più forte anche perché la FIFA ha rimosso il requisito del numero degli impianti per presentare un’offerta: prima bisognava proporre un minimo di quattordici stadi idonei, di cui almeno sette devono essere esistenti, mentre adesso ne bastano quattro. L’unica proposta in grado di mettere in crisi quella saudita potrebbe essere quella congiunta di Australia, Indonesia, Malaysia e Singapore, ancora tutt’altro che concreta.
Non capita spesso che due calciatori col cognome che inizia per Z e finisca per A siano protagonisti nella stessa settimana. Il kosovaro del Lille Edon Zhegrova ha fatto questo numero ai danni del povero Przemyslaw Frankowski del Lens:
In Spagna invece è arrivato il momento di Bryan Zaragoza: domenica ha segnato una doppietta al Barcellona con la casacca del Granada, lunedì è stato aggiunto ai convocati in Nazionale, con cui ha poi debuttato giovedì vestendo la maglia numero dieci. Il suo è stato un esordio assoluto, visto che non aveva mai giocato con le selezioni giovanili:
Tre anni dopo la convocazione di Gianluca Lapadula, il commissario tecnico del Perù ha chiamato in Nazionale il danese Oliver Sonne: terzino destro, ventidue anni, famoso per aver posato per alcune riviste e per la parentela con la top model Helena Christensen, ha una nonna peruviana. Non ha esordito nel match contro il Cile, potrebbe farlo nel prossimo contro l’Argentina, ma intanto si è parlato tanto della sua presenza, che addirittura avrebbe distratto i compagni e causato la sconfitta per 2-0 contro i cileni:
Il nuovo Estadio Santiago Bernabeu non ospiterà soltanto qualche match (forse la finale?) del Mondiale 2030, ma potrebbe pure diventare la sede di un primo e attualmente ancora ipotetico incontro di NBA in un campo da calcio. Se n’è parlato in settimana in occasione dell’amichevole tra il Real Madrid Baloncesto e i Dallas Mavericks. Dalle parole del NBA Deputy Commissioner and Chief Operating Officer Mark A. Tatum non è arrivata nessuna conferma ufficiale, ma è noto che la lega più importante del mondo stia pensando a delle novità, tra cui l’espansione dei team partecipanti e la possibilità di giocare gare ufficiali in Europa e in Medio Oriente.
Joe Jonas dei Jonas Brothers ieri sera in concerto a Columbia:
Sono stati fuori per qualche mese e si sono ritrovati nel tabellone principale del ricco Challenger di Malaga (145.000 € di montepremi): sto parlando di Roberto Bautista Agut e Pablo Carreño Busta, out per problemi fisici e di conseguenza scesi parecchio in classifica. Il primo non giocava da luglio e adesso è numero 40, il secondo addirittura da febbraio, anche se è rientrato la scorsa settimana ad Alicante da 195esimo del ranking. Nessuno dei due ha vinto, ma hanno fatto discutere le dichiarazioni a Punto de Break di PCB, che ha attribuito le colpe del suo infortunio al gomito al frequente cambio di palline tra un torneo e un altro. Non è il primo tennista che si è lamentato di ciò, in settimana ad esempio ne ha parlato anche il portoghese Gastão Elias in un tweet, al quale si sono accodati anche Tennys Sandgren, Paula Badosa, Lauren Davis e Marius Copil (curiosamente, tutti giocatori reduci da un 2023 molto deludente).
Paola Egonu ossigenata:
In questi giorni si sta giocando a padel dentro il Civitas Metropolitano di Madrid, lo stadio dell’Atlético. Si tratta di un torneo organizzato da Juanfran a scopi benefici, visto che i ricavi sono destinati alla Fundación El Sueño de Vicka e ai progetti sociali della Fundación Atlético de Madrid: