Ciao! Finite le due settimane di riposo dopo la full immersion di Euro 2020, adesso tocca concentrarsi su Tokyo 2020. Benissimo così.
Mentre è già cominciata la stagione 2021/2022 (ieri è iniziata la Zweite Liga), mancava ancora l’ultimo verdetto di quella precedente: sabato scorso gli egiziani dell’Al-Ahly hanno vinto ancora una volta la CAF, la Champions League africana. Il successo numero 10 è arrivato contro i sudafricani del Kaizer Chiefs, che per la prima volta erano riusciti ad approdare in finale. L’Al-Ahly si aggiunge dunque al Chelsea tra le partecipanti alla Coppa del Mondo per Club 2021 che si dovrebbe giocare a dicembre.
Olivier Giroud è arrivato in Italia, è il nuovo numero 9 del Milan. Cose da sapere sull’attaccante francese - chissà, forse può tornare utile ai difensori avversari - ex Chelsea: ha paura di Alf:
Il celebre videogioco Konami Pro Evolution Soccer non esiterà più: si chiamerà eFootball e sarà free-to-play.
Nella gara di andata del secondo turno di qualificazione alla Champions League 2021/2022, l’ex ragazzo prodigio del calcio polacco Bartosz Kapustka ha segnato il gol del vantaggio nel 2-1 tra Legia Varsavia e Flora Tallin, poi esultando si è rotto i legamenti del ginocchio destro e rimarrà fuori pr tutta la stagione:
In occasione dell’Euro Heroes England Celebrations Day (…) di oggi, il National Football Museum di Manchester ha organizzato un serie di eventi e attività speciali, e tra le nuove installazioni c’è pure l’unicorno gonfiabile con cui hanno spesso giocato in piscina i calciatori inglesi durante Euro 2020:
L’ex Inter (ma anche Piacenza, Cremonese, Sampdoria, Pescara e Pisa) Rey Manaj ha segnato una tripletta nell’amichevole del Barcellona contro il Gimnàstic de Tarragona. Mundo Deportivo il giorno dopo:
I Milwaukee Bucks hanno vinto la NBA, diventando la settima franchigia diversa nelle ultime dieci stagioni. Il grande protagonista è stato proprio il tanto atteso Giannīs Antetokounmpo, ovviamente premiato come MVP delle Finals. Per festeggiare, il greco è andato al drive-in di Chick-fil-A a Brookfield e ha ordinato 50 nuggets di pollo, proprio come i punti segnati in Gara 6:
Devono ancora svolgersi le Olimpiadi di Tokyo, e poi ancora quelle di Pechino 2022, Parigi 2024, Milano/Cortina 2026 e Los Angeles 2028, ma nel frattempo è stata scelta la sede per quelle estive del 2032: Brisbane. La città situata sulla costa est dell’Australia era stata già ufficiosamente scelta dal CIO lo scorso febbraio in quanto unica candidata: tra le tante proposte ritirate o bocciate nel corso dei mesi scorsi c’era anche l’ipotesi di Bologna e Firenze, mai concretamente avanzata.
Ho scritto una cavolata nella newsletter #43 riguardo la presenza di Naomi Ōsaka: la tennista giapponese non solo giocherà regolarmente il torneo di tennis di Tokyo 2020 con la testa di serie numero 2, ma soprattutto è stata una delle assolute protagoniste della cerimonia d’apertura per aver acceso il braciere olimpico come ultima tedofora:
Detto ciò, ecco un po’ di cose che mi sembravano interessanti sulle Olimpiadi appena iniziate (nonostante gli oltre 120 atleti positivi al COVID-19, i tantissimi non vaccinati e una tempesta tropicale in arrivo, pare tra un paio di giorni):
- le tute uomo e donna realizzate da Armani con cui gli atleti olimpici italiani hanno sfilato nel corso della cerimonia inaugurale (che solamente pochi hanno apprezzato);
- la più giovane dei 384 azzurri in gara, Giulia Vetrano, ha 15 anni;
- "ci saranno oltre 300 atleti russi, ma non ci sarà la Russia";
- quattro atleti del Sud Sudan sono a Tokyo dal 2019;
- a Rio 2016 erano 10, adesso nel team olimpico degli atleti rifugiati sono in 29, in gara per 12 discipline diverse;
- come sono fatti i 18.000 letti ‘anti-sesso’ di cui si è parlato tantissimo;
- un judoka algerino si è ritirato per evitare di dover affrontare un avversario israeliano;
- le prime maglie da calcio prodotte da Uniqlo, che ha vestito l’intera spedizione olimpica svedese;
- la ginnasta statunitense Simone Biles è diventata la prima atleta di sempre ad avere un emoji su Twitter;
Chissà cosa sta passando per la testa di Benoît Paire: tra Braunschweig, Amburgo e adesso Gstaad il francese ha vinto cinque partite (anche se una per ritiro dell’avversario) in un mese, più di quante ne ha conquistate nei precedenti sei. Questo drop shot si candida a punto dell’anno: