Ciao!
C’è stato un evento che ha monopolizzato tutta la settimana: inizialmente previsto per domenica, si è poi verificato giovedì senza però esaurire la propria potenza mediatica nei giorni di mezzo. Qui tante cose successe nel frattempo.
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C’è un’altra squadra del momento, il Wrexham. Sul Post, Gabriele Gargantini ha scritto un articolo molto dettagliato sulla squadra gallese di cui si parla così tanto in tutto il mondo.
E c’è un’altra squadra di cui vale la pena parlare, l’Urawa Red Diamonds: i giapponesi hanno vinto l’Asian Champions League sconfiggendo l’Al-Hilal nel replay della finale del 2017 (anche in quel caso l’andata finì 1-1 e il ritorno in Giappone 1-0):
È stata un campionato da record per i cambi di allenatore in Premier League: in settimana il Leeds United ha esonerato il suo terzo manager stagionale, lo spagnolo Javi Gracia, a sole quattro giornate dal termine del campionato, affidandosi all’esperienza di Sam Allardyce. Gli allenatori con almeno una panchina stagionale sono dunque quaranta, un numero enorme che comprende anche i ‘traghettatori’: come il Leeds anche il Chelsea è arrivato a quattro (Thomas Tuchel, Graham Potter, Bruno Saltor, Frank Lampard). E proprio Lampard, insieme a Potter, è uno dei coach che hanno allenato due squadre all’interno della stessa stagione, una fattispecie che è permessa solamente in Premier League.
Non proprio una notizia anche se in settimana ne hanno scritto sia il New York Times che The Athletic: la Federazione calcistica argentina costruirà nei pressi di Miami l’AFA High Performance Sports Complex. Se ne era parlato già nel 2022: sarà di fatto un grande centro di allenamento che fungerà da appoggio per le selezioni argentine, si troverà nella località di North Bay Village, e probabilmente sarà soltanto la prima di una serie di altre strutture che gli argentini hanno in mente di costruire negli USA, forse a Los Angeles, San Francisco ed Atlanta. Come raccontato da Leandro Petersen, chief commercial e marketing officer dell'AFA, si tratta di un piano di espansione molto ampio che guarda al presente (gli oltre cinquanta milioni di latini negli Stati Uniti e un mercato nettamente in crescita, di pari passo con il boom della Major League Soccer) e il futuro, visto che negli States si giocheranno Copa America 2024 e Coppa del Mondo 2026.
Voi cosa facevate nel 2007? Pochi giorni dopo il giorno del mio diploma nasceva Lamine Yamal Nasraoui Ebana, che sabato scorso ha fatto il suo debutto - e ha seriamente rischiato di segnare - con la maglia del Barcellona a soli quindici anni, in campionato contro il Betis Siviglia. Ha già compiuto sedici anni ma è sempre dello stesso anno invece Mirra Andreeva, la grande sorpresa del Masters di Madrid: la russa ha sconfitto in due set tre top 50 (Leylah Fernandez, Beatriz Haddad Maia e Magda Linette) prima di venire eliminata da una giocatrice che al momento è quasi imbattibile, Aryna Sabalenka. Andreeva ha una sorella maggiore, tennista anche lei, viene dalla Siberia ma paragona il suo gioco a quello della tunisina Ons Jabeur:
C’era una leggera imperfezione nel discorso della scorsa settimana sulla classifica di Matteo Arnaldi, che sarà numero numero 99 (e non 97!) del mondo da lunedì prossimo e non da lunedì scorso. Non è l’unico tennista azzurro che ritoccherà il proprio best ranking: Andrea Vavassori, anche lui reduce da un’apparizione molto positiva a Madrid, sarà numero 145.
Serena Williams ha approfittato del Met Gala per annunciare la sua seconda gravidanza:
Forse avrete sentito parlare della strage avvenuta nella scuola ‘Vladislav Ribnikar’ di Belgrado, in cui uno studente adolescente ha ucciso otto bambini e un dipendente dell’istituto. Sebbene di nazionalità slovena, il cestista dei Dallas Mavericks Luka Dončić ha dichiarato che, tramite la sua fondazione, si occuperà di coprire le spese dei funerali delle vittime e quelle eventuali, come le sedute con gli psicologi e quant’altro necessario al bene delle famiglie colpite. Dončić ha profondi legami familiari con la regione della capitale serba, tra cui una nonna, una zia, uno zio e un cugino adolescente che vivono nella zona. Suo padre, l’ex giocatore di basket Sasha, è originario della Serbia.