Ciao, se qualcuno di voi è ancora in vacanza e crede che non sia successo poi tanto si sbaglia, se non altro per l’improvvisa fuga di Cristiano Ronaldo dalla Juventus e il ritorno al Manchester United dove aveva giocato già sei stagioni, dal 2003 al 2009. Una notizia che ha preso alla sprovvista un po’ tutti (tifosi, dirigenti, forse anche chi ha dovuto occuparsi del post di addio e ha scritto ‘grazzie’ con due zeta) e che forse è ancora presto per commentare in maniera lucida. Intanto è iniziata la nuova stagione Serie A, io ho visto solamente una partita finita 2-2 (Udinese-Juventus o Cagliari-Spezia, chissà) e nulla più, e le cose che mi sono piaciute maggiormente sono state senza dubbio le due formazioni del Venezia, niente di più random, soprattutto la seconda con un attaccante francese di nome T. Henry col 14 sulle spalle.
E’ stata la settimana dei sorteggi delle tre competizioni europee, il primo in assoluto che ha riguardato la nuova Conference League. Con una novità che, dopo l’eliminazione della regola dei gol che valgono doppio se segnati fuori casa, ha contribuito a togliere ulteriori certezze al calcio di oggi: il calendario si sviluppa con la sequenza 1-2-3-3-2-1 e non più con la tradizionale 1-2-3-3-1-2. Esempio:
E alla fine lo Sheriff Tiraspol ce l’ha fatta ed è approdato alla fase a gironi dell’edizione 2021/2022 di Champions League: il fotografo Giacomo Cosua ha postato su Instagram una bella gallery risalente al 2014. La città della Transnistria non dev’essere cambiata moltissimo, statua di Lenin compresa:
A quanto pare il nuovo cappello arcobaleno di Michael Essien porta fortuna. L’ex centrocampista ghanese che ha partecipato ai sorteggi dei gironi della prossima Champions League fa parte dello staff dell’allenatore del Nordsjælland:
Siamo ancora ad agosto e forse abbiamo già il gol dell’anno, quantomeno stilisticamente: la rovesciata di Danny Ings contro il Newcastle (qui per capire meglio come è successo):
Il Burnley è probabilmente la squadra meno internazionale della Premier League, gioca con un 4-4-2 vecchio stampo e produce una costante ricerca delle palle alte e del gioco aereo. Sabato scorso contro il Liverpool è successa una cosa molto insolita e molto vintage (non accadeva dal 1998): è stata schierata una formazione con i numeri dall’1 all 11:
Florence e Joshua, i due giovani tifosi ipovedenti del Southampton che già nel 2020 erano stati invitati dallo sponsor Virgin Media a provare gli occhiali IrisVision, hanno finalmente potuto guardare un match dal vivo, quello di sabato scorso contro il Manchester United, riuscendo così a vedere il campo in condizioni nettamente migliori:
Chi ha il giardiniere più bravo? Quelli del Brechin City FC:
o quelli del Philadelphia Union?
Su LinkedIn: una nuova azienda che fornisce luce e gas cerca un ‘Fantacalcio Specialist’, cliccare per credere.
Dopo tempo, sull’account Twitter @CalcioEngland sono riapparsi i loghi di squadre sconosciute palesemente copiati a quelli di squadre famose. Ad esempio questo, e non credo serva specificare a quale top club è ispirato:
Per gli amanti delle maglie africane, i nuovi kit della squadra femminile del Darfur prodotti da Icarus che la Nazionale (non ancora riconosciuta dalla FIFA) utilizzerà in occasione della Street Child World Cup di Doha, nel marzo 2022. Il ricavato della vendita delle maglie servirà per coprire i costi della competizione:
Stanno per iniziare gli US Open di tennis, ci sono 10 italiani in tabellone principale ma non ci sarà Paolo Lorenzi: la sconfitta nel secondo turno di qualificazione contro il francese Maxime Janvier è stata quella che ha di fatto chiuso la sua carriera, a quasi 40 anni. Già nel giro dei commentatori Sky Sport, tra il 2016 e il 2017 è stato più volte il numero uno d’Italia, ha raggiunto la 33esima posizione nel ranking diventando anche cittadino onorario del Comune di Caltanissetta dopo i due titoli consecutivi del Challenger di Villa Amedeo.
E anche oggi si parla di Naomi Ōsaka, ma non per risultati sportivi: in settimana è stata la protagonista di una collabo con Levi’s e poi ha svelato il progetto di trasformazione di cinque campi nel Queens insieme a Body Armor, proprio quelli su cui si allenava da bambina:
Su Slate Ben Rothenberg è tornato a scrivere sulla vicenda degli abusi e delle violenze ad opera di Alexander Zverev nei confronti della sua ex fidanzata, la tennista Olga Sharypova. A novembre, episodio 7 di questa newsletter, avevo consigliato la lettura di questo lungo articolo apparso su Racquet. Il tennista tedesco ha risposto così.
Sono iniziati i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 e gli atleti azzurri stanno andando molto bene: mentre scrivo siamo già a quota 18 medaglie (5-7-6), ma dietro all’Azerbaijan che ha preso 5 ori nel judo!!!