Ciao, ho messo insieme un po’ di cose successe questa settimana mentre raccoglievo le olive in campagna e tutti erano impegnati a seguire le elezioni americane.
(Questa newsletter può essere letta senza problemi nelle regioni rosse, arancio e gialle).
- Se n’è andato Sean Connery, che da grande tifoso dei Rangers Glasgow pare non volesse che un giovane Gennaro Ivan Gattuso lasciasse la Scozia per andare alla Salernitana:
- In questa edizione della Champions League hanno già segnato 16 giocatori nati dopo l’1 gennaio 2000 (in ordine, dal più giovane al più vecchio, Pedri, Ansu Fati, Mason Greenwood, Charles De Ketelaere, Lassina Traore, Rodrygo, Callum Hudson-Odoi, Dominik Szoboszlai, Erling Haaland, Vinicius Jr., Fabio Vieira, Jadon Sancho, Ferran Torres, Tete, Moise Kean e Antony).
- Il terzo portiere della Dinamo Kiev è stato il MVP della partita contro il Barcellona grazie ad alcuni interventi decisivi tra cui questa parata sulla punizione di Leo Messi. Si chiama Ruslan Neshcheret, è nato nel 2002 ed ha giocato perché gli altri due portieri erano out causa COVID-19.
- Per quei pochi che ancora si stupiscono nel leggere l’İstanbul Başakşehir tra le top squadre turche, Tifo Football ha spiegato brevemente in un video le origini del club e i legami tutt’altro che nascosti con il Presidente Erdoğan. Proprio nella settimana in cui il club turco ha vinto la sua prima partita di sempre in Champions League
- Quasi in contemporanea all’articolo di Alessandro Gazzi che ha parlato delle sue difficoltà mentali ai tempi del Bari su Ultimo Uomo, l’ex terzino di Ajax, PSG, Fenerbahce, Cagliari e Toronto, Gregory van der Wiel, ha raccontato sul suo sito ufficiale dei suoi recenti problemi di ansia e attacchi di panico. Ora sta provando a ripartire dal RKC Waalwijk, in Olanda.
- Trent Alexander-Arnold ha postato sul suo profilo Instagram la prima puntata di Wingmen, insieme al compagno del Liverpool Andrew Robertson:
- A proposito di nuovi format video, il centrocampista dell’Atalanta Matteo Pessina è stato ospite della seconda puntata di The SneakerPod, il nuovo podcast realizzato da nss magazine in collaborazione con StockX.
- Si sono giocate le semifinali della Champions League africana, le due squadre del Cairo Zamalek e Al-Ahly si affronteranno in finale per la prima volta, il prossimo 27 novembre. Sarebbe stata una roba incredibile, peccato che questo spettacolo si svolgerà senza pubblico causa pandemia.
- Niente tifosi pure in Inghilterra, dove l’AFC Wimbledon è tornato a Plough Lane dopo quasi trent’anni: qui un recap dettagliato.
- Murales nel mondo: dopo la dedica ai tre nuovi gioielli dell’Ajax (ne avevo parlato la settimana scorsa qui), quelli di Kamp Seedorf hanno disegnato sui muri del Munttoren di Amsterdam anche Dennis Bergkamp con l’iconica maglia Umbro 1989/1990; a Manchester lo street artist Akse ha raffigurato Marcus Rashford mentre l’AS Roma ha comunicato che realizzerà un murale in ricordo di Gigi Proietti, in Via Tonale, zona Tufello.
- Tennis: Aldo Cazzullo è andato a Manacor ad intervistare Rafael Nadal per Il Corriere della Sera: si parla anche di paure e di Cristiano Ronaldo.
- Mentre Alexander Zverev è alle prese con il Master 1000 di Parigi Bercy, Ben Rothenberg ha raccontato le violenze e i maltrattamenti procurati alla sua ex fidanzata, l’ex tennista russa Olga Sharypova, intervistata per l’occasione su Racquet.
- Se state cercando qualcosa di nuovo da leggere: è uscito ‘Not a game. Storia di Allen Iverson, il ribelle della Nba’, l’ultimo della lunga e fortunata collana edita da 66thand2nd e chiamata ‘Vite inattese’.