Ciao a tutti! Questa mail contiene un po’ di cosette successe in settimana ma tutte meno clamorose della targa con scritto ‘Carlo Azelio Ciampi’ (anche il correttore automatico ha fatto fatica ad accettare Azelio, proprio adesso mentre scrivo).
Quel che rimane dei verdetti di fine stagione: c’è una nuova campione d’Europa, il Chelsea (parere personale: bene così!); in Portogallo, il Rio Ave divenuto celebre dopo la lunghissima sfida ai rigori contro il Milan è riuscito nell’impresa di retrocedere perdendo la doppia sfida contro la terza classificata della seconda serie, l’Arouca; sempre a proposito degli spareggi tra squadre di due livelli differenti, una formula adottata anche in Francia, Olanda e Germania, l’Holstein Kiel non è riuscito a superare il Colonia crollando miseramente 5-1 in casa dopo aver vinto la gara d’andata in trasferta e quindi rimarrà in Zweite Liga (un grande peccato, dopo aver sciupato la promozione all’ultima giornata e aver pure eliminato il Bayern Monaco dalla Coppa di Germania); per chiudere, è tornato in Premier League il Brentford, un’altra squadra londinese (la settima se consideriamo anche il Watford) con una storia recente molto particolare che meriterebbe un lungo approfondimento a parte. I festeggiamenti migliori però sono stati senza dubbio quelli del Venezia che avevo annunciato la scorsa settimana, tra i canali della città:
In settimana si è svolta la fase finale dell’Europeo Under 21 in Ungheria e Slovenia (la prima parte si era svolta a marzo), domani sera conosceremo la vincente tra la selezione del Portogallo e quella della Germania. Peccato, la squadra italiana forse meno tifata di sempre e imbottita di giocatori di Serie B (ben 8 in campo), ha perso solamente ai supplementari proprio contro il Portogallo di Dani Mota Carvalho, Daniel Bragança e i quattro Diogo (Costa, Queiros, Leite e Dalot). Titolare nell’undici azzurro c’era anche Giacomo Raspadori, il giovane attaccante del Sassuolo che un po’ a sorpresa è stato convocato da Roberto Mancini per l’Europeo dei grandi, Euro 2020. L’impegno con l’Under 21 ha evitato al giocatore emiliano classe 2000 di partecipare alla Notte Azzurra, il programma ospitato dalla Rai e condotto ovviamente da Amadeus in cui hanno preso parte anche i 26 scelti dal commissario tecnico, tra ‘battute’ di Paolo Bonolis e Biagio Izzo, canzoni di Clementino e ‘sketch’ de Gli Autogol. Di questa serata molto trash si è parlato tanto anche in Inghilterra (qui James Horncastle su The Athletic) e negli Stati Uniti:
Poteva mancare un po’ di indignazione nazionale? Sta volta il bersaglio è stato: le divise formali della Nazionale firmate Giorgio Armani ritenute troppo simili a delle giacche da cameriere/albergatore/chef. E quasi nessuno aveva capito la reference fino a quando non è stata spiegata.
Sarà che l’attesa dell’inizio di questo benedetto Euro 2020 è stata dilatata nel tempo, ma io continuo a non respirare troppo l’aria del grande evento sportivo, quella che anni fa si poteva trovare nelle piccole cose come le offerte per l’acquisto dei televisori o delle casse di birra nei supermercati. Si inizia venerdì prossimo, nel frattempo tutte le rose dei convocati sono state diramate, con i soliti infortuni dell’ultim’ora come quelli di Stefano Sensi e Trent Alexander-Arnold. Il più giovane di tutti è il 2003 polacco Kacper Kozłowski, il club più rappresentato il Chelsea, invece per conoscere tutti ma proprio tutti i 622 calciatori impegnati c’è questa maxi lista sul Guardian, dalla A alla Z o meglio da Adams a Zouma.
L’unico calciatore contento per non essere stato convocato:
Non è passato sotto traccia il calciomercato, anche quello di telecronisti e commentatori tv, ma soprattutto si sta facendo spazio una nuova figura di riferimento per essere aggiornati sui movimenti e le ufficialità rimanendo su Instagram, Er Faina. Ma invece, chi avrebbe pensato solamente una settimana fa che Carlo Ancelotti potesse ritornare sulla panchina del Real Madrid? In Champions League invece ci sarà anche lui, alla guida del Wolfsburg, lo riconoscete?
Grandi movimenti a Barcellona, invece: Ronald Koeman resta, sono arrivati l’ex canterano Eric Garcia e pure Sergio Agüero e si aspetta Georginio Wijnaldum, il presidente Joan Laporta ha voluto fortemente Jordi Cruijff come innesto per lo staff dirigenziale ma a meno di un mese dalla scadenza del suo contratto Leo Messi non ha ancora rinnovato.
Secondo il The Athletic, per congedarsi dal Manchester City dopo dieci stagioni Sergio Agüero avrebbe regalato alcuni preziosi orologi a ciascuno dei circa 60 dipendenti del club, con un iscrizione interna contenente la frase ‘Gracias! Kun Agüero’, e avrebbe pure sorteggiato la sua Range Rover Evoque.
Se qualcuno se lo stesse domandando, il Presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha vinto il suo fantacalcio, e pure per il secondo anno di fila:
A Milano, dopo la morte del peruviano Adrian Yparraguirre Silva per una lite scoppiata prima di una partita di calcetto per motivi di tifo calcistico, sono state fermate sei persone tutte legate all’Alianza Lima.
Tra le maglie uscite in settimana, quelle della Nazionale di Trinidad & Tobago prodotte da BOL sono davvero stupende, e si comprano qui:
Lungo capitolo dedicato alla prima settimana di Roland Garros, che sarà ricordato per i cinque azzurri al terzo turno (tra cui un grandissimo Andreas Seppi, a 37 anni e soprattutto al suo 63esimo Slam consecutivo) e anche per lo 0 nella casella ‘tennisti e tenniste francesi al terzo turno nel singolare’, erano 29 in totale e non era mai successo. Benoît Paire ha giocato con la maglietta in dotazione ai raccattapalle del torneo; Daniil Medvedev ha vinto addirittura tre partite tra l’altro non semplici nello stupore generale, compreso il suo; Roger Federer al momento è ancora a quota due ma soprattutto ha regalato colpi assurdi come questo durante il match contro Marin Cilic. In campo c’è una Serena Williams a soli quattro successi dal suo 24esimo Slam, quello che è diventato la sua ossessione: considerando l’assenza delle prime tre teste di serie (Ashleigh Barty, Naomi Osaka e Aryna Sabalenka) e anche di Halep, Kvitova e Svitolina le sue chances aumentano e chissà che non possa farcela, anche se io non credo. Non prendete impegni per lunedì che ci sarà la sfide di ottavi di finale tra Lorenzo Musetti e Novak Djokovic e, con molta probabilità, anche quelle tra Jannik Sinner e Rafael Nadal e Matteo Berrettini e Roger Federer.
Il ritiro di Naomi Osaka è stato sicuramente la notizia della settimana nell’universo tennis, e non solo. Se n’è parlato anche in Italia, e molti commenti sono arrivati anche da chi forse avrebbe dovuto dedicarsi ad altri temi senza provare a costruire tesi fantasiose sui problemi della tennista giapponese (non linko neanche il pezzo). Per fortuna c’è anche chi è riuscito ad analizzare la cosa nel modo giusto.