Ciao!
Dall’ultimo episodio di questa newsletter ad oggi non era stato ancora eletto il nuovo Papa, l’Inter era in corsa per vincere campionato e Champions League, la Sampdoria era ancora in Serie B e Carlo Ancelotti non aveva ancora accettato di diventare il nuovo commissario tecnico del Brasile. Un lungo recap di cose successe mentre si parlava tanto di Garlasco, Gaza, della crisi della Nazionale italiana (che può ancora tranquillamente qualificarsi per la Coppa del Mondo 2026, a differenza di cosa si legge in giro) e di tanto altro impossibile da riassumere qui.
Intanto un po’ di calcio giocato: è un grande momento calcistico per la città di Parigi, e non solamente per la vittoria della Champions League da parte del Paris Saint-Germain. Per la prima volta dal 1990 in massima serie ci saranno due squadre della capitale dopo la promozione del Paris Football Club, che non si era mai spinto così in alto nella sua storia decisamente anonima. La squadra, su cui a fine 2024 hanno deciso di investire sia Bernard Arnault che il gruppo Red Bull, fino a pochi mesi fa giocava allo Stade Sébastien-Charléty davanti a poche centinaia di persone e regalava i biglietti d’ingresso, mentre dalla prossima stagione si trasferirà allo Stade Jean-Bouin, tradizionalmente utilizzato per il rugby e situato a pochi metri dal Parc des Princes, dove gioca il PSG:
In Spagna, Levante ed Elche sono tornate in Primera División rispettivamente dopo tre e due stagioni. Quest’ultimo club è balzato alle cronache per un comunicato con cui ha deciso di ha deciso di vietare la vendita e il consumo di pipas in tutto lo stadio ‘Manuel Martínez Valero’ rispondendo all'esigenza di proteggere le strutture, garantire l'igiene e rafforzare l'impegno per la sostenibilità e il rispetto dell'ambiente (il consumo massiccio di semi di girasole durante le partite, infatti, ha generato un problema strutturale negli ultimi anni: i gusci ostruiscono scarichi e tubature, deteriorano i sedili e intasano la vernice e le finiture di diverse superfici, aumentano significativamente i costi di pulizia e manutenzione, attirano infestazioni di topi e piccioni, e, soprattutto, mettono a repentaglio la salute degli spalti). Non è la prima volta che si legge una cosa del genere, visto che in passato ci avevano provato anche Valencia e Racing Santander.
Dall’anno prossimo in Premier League ci sarà il Sunderland, che dunque pare si sia finalmente tolto di dosso l’etichetta di squadra maledetta (casualmente uno dei suoi soprannomi è Black Cats) dopo la doppia retrocessione 2017 e 2018. Questa volta la squadra inglese è stata decisamente furba e fortunata: in semifinale dei play-off ha eliminato il Coventry City al minuto 121 e 59 secondi…
…e poi in finale a Wembley ha rimontato contro lo Sheffield United segnando il gol del ritorno in Premier League al minuto 94 e 35 secondi:
A proposito di Sunderland, l’ex giocatore Djibril Cissé ha organizzato una grande rimpatriata di amici e vecchi compagni di squadra che si sono ritrovati a giocare sul campo dell’Auxerre in quello che è stato definito un jubilé per i 120 anni del club francese: invitati quasi 80 calciatori tra leggende dell’AJA e una selezione di all-stars (Thierry Henry, Claude Makélélé, Robert Pirès, Didier Drogba, Jay-Jay Okocha, Samir Nasri, Philippe Mexès, William Gallas, Olivier Kapo, Khalilou Fadiga, Bonaventure Kalou, Bacary Sagna, Sabri Lamouchi, Jean-Alain Boumsong, Momo Sissoko e tanti altri) e pure i figli di Cissé, la cantante Ilona-Céleste in arte Ylow e i calciatori Cassius Clay, che gioca per il Notts County Under 18 e Prince Kobe, anche lui in Inghilterra nelle giovanili del Liverpool:
“Ho fatto delle telefonate. Ho sempre mantenuto ottimi rapporti con i miei ex compagni di squadra ed ex allenatori. Prima di essere giocatori, sono esseri umani, persone con cui mi piace stare. E quando hai bisogno di un Didier Drogba, lo chiami, ti dice subito di sì. Quando hai bisogno di un Thierry Henry, è la stessa cosa”. Ovviamente c’era pure il mentore di Djibril Cissè, Guy Roux: oggi 86enne, si è presentato con l’immancabile cappello di lana. Post partita lacrime e poi dj set.
Alla fine lo stiloso allenatore ecuadoriano Segundo Castillo (che nel frattempo ha sfoggiato altri outfit clamorosi dopo questo), è stato multato di 50.000 dollari per aver fatto pubblicità ad una lotteria attraverso un’insolita spilla bianca:
Quelli del Villarreal sono impazziti, mettendo una franja azul sulla loro maglia da gioco per la prima volta nella loro storia:
Willy Gnonto è veloce, ma non come una macchina di Formula 1 (sarà contento il giardiniere di Elland Road): spiegazione.
L’Everton ha giocato la sua ultima partita casalinga nello storico impianto di Goodison Park, attivo dal 1892 e dalla prossima stagione destinato alla squadra femminile, e si trasferirà nel nuovissimo stadio costruito ex novo lontano da Anfield, nella zona dei docks. Più delle cifre spese e delle specifiche dell’impianto, la cosa assurda è che prenderà il nome da uno studio legale, Hill Dickinson LLP (e non per caso):
Un’altra mappa per far vedere l’ipotetica distanza tra Santa Clara e Almaty, qualora le due squadre dovessero incrociarsi nella prossima edizione di Conference League dopo la storica qualificazione della piccola squadra delle Isole Azzorre, arrivata a sorpresa quinta nel campionato portoghese.
Non sarà paragonabile alle parate acquatiche organizzate dal Beşiktaş ma la Sambenedettese, dopo aver vinto il girone F di Serie D, è riuscita di fare una bellissima sfilata marittima a bordo di barche e pescherecci:
Nelle scorse settimane è circolata online una foto di Nani, l’ex calciatore portoghese che ha giocato tanti anni per Manchester United e Sporting e anche in Italia con Lazio e Venezia, candidato nelle file della Coligação Democrática Unitária, un partito che ricomprende il Partido Comunista Português (PCP) e il Partido Ecologista "Os Verdes". Niente di vero, anche se Nani negli anni scorsi non ha fatto mai segreto di essersi schierato verso l’estrema sinistra.
Questo si che è un fotofinish! In Moto2 Deniz Onçu ha trionfato su Diogo Moreira per 3 millesimi di secondo, il finale più ravvicinato nella storia della classe intermedia:
In tutto ciò Stephan El Shaarawy ha iniziato a commentare il biliardo su Eurosport Italia:
L’Eurolega 2024/2025 si è conclusa con la vittoria del Fenerbahçe di Nicolò Melli contro l’AS Monaco e con il suo indimenticabile urlo abbracciato a Devon Hall, ex compagno all’Olimpia Milano:
Per la prossima stagione si dovrebbe passare da 18 a 20 squadre (ennesima competizione che, numericamente parlando, si gonfia) con l’uscita dell’Alba Berlin e gli ingressi di Hapoel Shlomo Tel Aviv, Valencia Basket e Dubai Basketball.
Di tennis ormai sapete già tutto quello che c’è da sapere, forse non che al Trofeo Bonfiglio ha vinto un italiano (Jacopo Vasamì) dopo 13 anni e che erano 40 anni che una donna - Jasmine Paolini - non trionfava agli Internazionali d’Italia. Nel frattempo si è già conclusa dopo circa due settimane l’esperienza televisiva dell’ex numero 1 d’Italia Camila Giorgi, che dopo il ritiro agonistico ha partecipato all’edizione 2025 de L’Isola dei Famosi: